(AGENPARL) - Roma, 26 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 26 November 2025 (agenzia umbria notizie)
Asterurb 7
La giunta regionale preadotta le modifiche alla legge regionale 1 del 2015, “Testo unico governo del territorio e materie correlate”, per adeguarla alle disposizioni introdotte dal “Decreto Salva Casa”. De Luca: “Passo importante per la semplificazione della normativa edilizia regionale, risponde alle esigenze dei cittadini e delle imprese”
(AUN) – Perugia, 26 novembre 2025 – La Giunta Regionale dell’Umbria ha deliberato all’unanimità la preadozione del disegno di legge che introduce ulteriori modificazioni alla legge regionale 21 gennaio 2015, n. 1, “Testo unico governo del territorio e materie correlate”. Tale proposta, presentata dall’assessore Thomas De Luca, mira ad adeguare la normativa regionale in materia edilizia alle disposizioni introdotte dal Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69, noto come “Decreto Salva Casa”, convertito con modificazioni dalla legge 24 luglio 2024, n. 105. Il disegno di legge si propone di semplificare le procedure edilizie, favorire la regolarizzazione delle difformità edilizie e incentivare il recupero e la riqualificazione dell’edificato esistente.
“Tali modifiche – precisa l’assessore regionale De Luca – non introducono una sanatoria equiparabile a un condono, bensì una disciplina che a regime è applicabile senza limitazioni temporali, con alcune sanatorie specifiche per difformità edilizie legate all’epoca di esecuzione. Il nostro disegno di legge rappresenta un passo importante verso la semplificazione e l’adeguamento della normativa edilizia regionale, venendo incontro alle esigenze in termini di chiarezza e certezza della disciplina applicabile dei cittadini, delle imprese e delle amministrazioni. La Regione Umbria si impegna a garantire un’applicazione uniforme delle nuove disposizioni, favorendo il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Il testo del disegno di legge è stato ampiamente condiviso e discusso all’interno del Tavolo di confronto permanente istituito su queste tematiche, garantendo il coinvolgimento degli operatori del settore e delle amministrazioni locali”.
Il provvedimento introduce una serie di semplificazioni e flessibilità nell’ambito dell’edilizia, con l’obiettivo di rendere più snelle le procedure e più accessibili gli interventi su immobili esistenti. Una delle novità principali riguarda la semplificazione dello stato legittimo degli edifici: le procedure per dimostrare la conformità degli immobili diventano più rapide e meno burocratiche, facilitando la gestione delle pratiche edilizie.
È previsto anche un ampliamento delle tolleranze costruttive, che concede maggiore flessibilità per le difformità minori e le variazioni essenziali degli immobili. Questo intervento mira a ridurre il carico di sanzioni e oneri per chi effettua piccole modifiche rispetto al progetto originale, soprattutto in contesti dove la rigidità normativa poteva rappresentare un ostacolo.
Un’attenzione particolare viene riservata al recupero di immobili non abitabili, con deroghe su altezze e superfici che consentono di rendere agibili edifici esistenti che altrimenti resterebbero inutilizzati. Si punta così a valorizzare il patrimonio immobiliare esistente e a favorire la rigenerazione urbana.
Il disegno di legge facilita anche i cambi di destinazione d’uso, rendendo più flessibili i passaggi tra diverse categorie funzionali degli immobili. Questo vale sia per interventi che richiedono opere edilizie, sia per quelli che ne sono esenti.
Un punto innovativo riguarda le vetrate panoramiche amovibili e trasparenti (VEPA), che vengono ora ricondotte al regime di attività edilizia libera. Ciò significa che la loro installazione non richiederà più permessi particolari, semplificando notevolmente la procedura per chi intende dotare gli immobili di questo tipo di soluzione.