(AGENPARL) - Roma, 25 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 25 November 2025 (ACON) Trieste, 25 nov – “L’auspicio ? quello che le nostre
domande non rimangano lettera morta e che, invece, possano
ricevere quanto prima risposte concrete a beneficio delle
organizzazioni sindacali, degli operatori del settore della
sanit? e dei cittadini. Chiediamo che si indichino le motivazioni
alla base della revisione dell’atto aziendale da parte di Asufc e
anche perch? non siano stati coinvolti i professionisti”. Lo
manifestano, con un comunicato stampa condiviso, la consigliera
regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle) e il consigliere
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), riprendendo i contenuti della
conferenza stampa convocata questa mattina a Trieste nella sala
Verde del palazzo del Consiglio regionale. In tale occasione, ha
partecipato anche la consigliera Simona Liguori (Patto per
l’Autonomia-Civica Fvg), mentre la collega Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra) ha fatto pervenire una nota tematica
scritta.
Obiettivo dell’incontro era quello di “ottenere rapidamente
chiarezza in merito alle recenti problematiche emerse dal
documento di protesta diffuso dalle rappresentanze sindacali del
comparto medico dell’interno dell’Azienda sanitaria universitaria
Friuli centrale (Asufc)”, si legge nella nota.
“Rivedere un atto aziendale come ha fatto Asufc – spiega Capozzi
– significa rivedere un atto fondamentale che riguarda la propria
organizzazione interna, le sue funzioni, i suoi dipartimenti e i
suoi servizi. Gli interrogativi che emergano sono importanti e
noi non potevamo non offrire il nostro sostegno alle
preoccupazioni delle organizzazioni sindacali e dei
professionisti che hanno detto di non essere stati coinvolti in
questa pseudo revisione che mette in dubbio quanto ci ? stato,
invece, rappresentato come un trend positivo. Tutto ci? porta
interrogativi legittimi e mette in discussione la governance
attuale”.
“Abbiamo appreso – conclude Capozzi – che tale revisione
investir? aspetti fondamentali dell’Azienda sanitaria,
l’espansione considerevole degli ospedali hub e l’indebolimento
degli ospedali territoriali spoke, pi? una serie di
ridimensionamenti e soppressioni non dettati da criteri
oggettivi. Quindi, si sostanzia non solo nell’organizzazione, ma
in modifiche ai servizi che arriveranno ai cittadini”.
“Medici e organizzazioni sindacali – precisa, dal canto suo,
Honsell – stanno vivendo un momento estremamente difficile:
numerose dimissioni volontarie e tanta insoddisfazione lavorativa
che noi stessi denunciamo ormai da molto tempo. Sul piano
dell’organizzazione della complessa struttura ospedaliera non ci
sono state n? trasparenza, n? condivisione, indispensabili per
far s? che chi lavora, al di l? dello stipendio, venga
apprezzato, trovi soddisfazione personale e abbia l’opportunit?
di dire la propria. Tutti i sindacati dei medici e dei dirigenti
sanitari hanno mandato un messaggio molto forte e noi vogliamo
essere loro vicini”.
“Ho recentemente depositato un’interrogazione all’assessore
Riccardi – evidenzia Liguori – nella quale chiedevo lumi sulle
reali dimensioni delle dimissioni volontarie da Asufc da parte di
medici e infermieri. I numeri fanno tremare i polsi: nel 2023
sono state 156 e 136 nel 2024. Se guardiamo invece le tre Aziende
regionali, le cifre complessive salgono a 347 nel 2023 e a 314
nel 2024. ? quindi indispensabile far riflettere assessorato e
Aziende stesse sui possibili correttivi per migliorare
l’organizzazione dei servizi e dei reparti che pesa sulla pelle
dei dipendenti. Le stesse sigle, in un comunicato, hanno
denunciato: ‘Niente trasparenza, nessuna condivisione’. Ora la
politica deve occuparsi di questo grido di allarme,
riappropriandosi della propria capacit? di ascolto”.
“La situazione conferma un grave problema strutturale – rimarca
Pellegrino -. Alle aziende vengono affidati ingenti risorse
pubbliche e poteri decisivi, senza per? un vero sistema di
controllo politico e di rendicontazione trasparente verso il
Consiglio regionale e la comunit?. Cos? non pu? funzionare ed ?
perci? necessario introdurre l’obbligo per le Aziende di
presentare report periodici, basati su indicatori chiari e
pubblici, da discutere in Commissione e in un confronto
strutturato con territori, operatori e rappresentanze sindacali.
La Giunta si assuma la responsabilit? politica della governance
sanitaria. ? il momento di costruire un sistema di vigilanza e
controllo pubblico vero e continuo”, conclude la nota congiunta
dei quattro consiglieri regionali.
ACON/COM/aa
251418 NOV 25
