(AGENPARL) – Tue 25 November 2025 L’avvocato della “famiglia nel bosco” a Radio Libertà: Il loro “crimine”? Vivere senza bollette
Giovanni Angelucci, avvocato della “famiglia nel bosco” a Radio Libertà confuta la narrazione sulle loro condizioni di vita: “Il procedimento ai danni di Katherine, Nathan e i loro figli nasce da un’intossicazione non da funghi ma alimentare, come può accadere a tutti con un barattolo di maionese. La verità è che questa famiglia vive in una casa agibile, ma senza bollette da pagare,  gli allacci non servono perché sia a norma igienico-sanitaria: ha pannelli solari per l’elettricità, un camino, una cucina a legna e piastre a induzione e anche una piccola lavatrice. Il termostato segna 22 gradi costanti. L’acqua potabile viene da una fonte cristallina, quella per l’igiene personale e della casa da un pozzo, e viene bollita. E il bagno ha un sistema a secco all’avanguardia, a fitodepurazione: il tecnico del Comune ne è rimasto ammirato”.
“L’istruzione? La legge 76 del 2005 ha parificato l’istruzione parentale alla scuola statale. È solo necessario che a fine anno si sostenga un esame di idoneità. Pensate che negli anni ‘70 gli imprenditori non mandavano alle elementari i figli per paura dei rapimenti. Anche Bertrand Russell negli anni ‘20 promosse un esperimento simile, una scuola familiare, ci andarono tante persone. E non è vero che vivono isolati, nei dintorni ci sono molte case abitate”.