(AGENPARL) - Roma, 24 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 24 November 2025 *Nel Valdarno aretino nasce il Teen hub: oltre 3,6 milioni di euro per
uno spazio innovativo dedicato agli adolescenti*
/Il territorio tra i 92 vincitori del progetto nazionale
“DesTEENazione”: in arrivo un centro multifunzionale che unirà progetti
educativi, sociali e psicologici per promuovere autonomia,
partecipazione e inclusione/**
Un finanziamento da oltre tre milioni e mezzo di euro cambia il volto
delle politiche giovanili nel Valdarno aretino. Grazie all’ammissione al
progetto nazionale “DesTEENazione – Desideri in azione”, il territorio
si prepara infatti a ospitare uno dei novantadue spazi multifunzionali
per adolescenti previsti in tutta Italia, un’iniziativa del Ministero
del lavoro e delle politiche sociali a valere sul Fse (fondo sociale
europeo) che punta a creare nuove opportunità di crescita, autonomia e
partecipazione per le ragazze e i ragazzi tra gli 11 e i 21 anni.
Il progetto, presentato dal Comune di San Giovanni Valdarno come
capofila dell’ambito territoriale sociale Valdarno aretino – all’interno
della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno – e finanziato per
nascita di un Teen hub a San Giovanni Valdarno, all’interno della
struttura di via Mannozzi 24, di proprietà della Cooperativa Sociale
Koinè. Lo spazio sarà pensato come un luogo aperto, accogliente e
riconoscibile, capace di diventare un punto di riferimento quotidiano
non solo per i giovani più fragili, ma per tutti gli adolescenti del
territorio. L’obiettivo è costruire un ambiente vivo, dinamico e
frequentabile liberamente, nel quale ciascun ragazzo possa trovare
stimoli, relazioni, attività ed esperienze significative.
“Siamo profondamente orgogliosi di questo traguardo”, commenta il
sindaco di San Giovanni Valdarno e presidente della Conferenza zonale
dei sindaci del Valdarno aretino, Valentina Vadi. “In tutta Italia sono
stati finanziati soltanto 90 progetti, suddivisi in due tranche, e uno
di questi è proprio quello presentato da San Giovanni Valdarno come ente
capofila per l’ambito territoriale sociale del Valdarno aretino. È un
riconoscimento significativo della qualità della progettazione e della
capacità del nostro territorio di lavorare insieme per offrire ai
giovani spazi e opportunità reali. Questo finanziamento ci permette di
investire in modo concreto sul futuro dei ragazzi e sulle loro
possibilità di crescita”.
Il Teen hub nascerà come luogo di partecipazione attiva: molte delle
attività saranno infatti programmate insieme ai ragazzi, coinvolti
direttamente nella definizione delle proposte e degli spazi. Lo scopo è
favorire un dialogo costante tra giovani e servizi del territorio, ma
anche facilitare il percorso inverso, avvicinando i servizi ai ragazzi
in modo naturale e non burocratico. Le attività avranno una forte
valenza preventiva e mireranno a intervenire precocemente su situazioni
a rischio, promuovendo consapevolezza, abilità e autonomie personali.
Una parte centrale del progetto riguarda il contrasto alla povertà
educativa, tema che assume un significato particolarmente rilevante in
questa fascia di età. Come spiega Gabriele Rossi, responsabile dei
servizi sociali del Comune di San Giovanni Valdarno e responsabile
tecnico della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino: “La
povertà educativa degli adolescenti ha un carattere multidimensionale.
Non è soltanto mancanza di risorse economiche, ma spesso povertà di
relazioni, isolamento, assenza di spazi accessibili, scarse occasioni di
socialità e gioco, carenza di servizi, di opportunità di cura, tutela e
apprendimento non formale. Contrastarla significa investire in contesti
reali di vita, in comunità educanti capaci di farsi carico della
crescita dei ragazzi, restituendo loro possibilità autentiche di essere
protagonisti”.
In quest’ottica il progetto si fonda su una rete molto ampia di alleanze
educative. Il Teen hub lavorerà infatti in stretta sinergia con realtà
del terzo settore, servizi comunali e sanitari, istituti scolastici,
centri per l’impiego e associazioni locali. Al suo interno opererà
un’équipe composta da educatori, psicologi e professionisti del sociale,
impegnati a costruire percorsi individualizzati e, allo stesso tempo, a
garantire momenti di libero accesso pensati per favorire l’incontro
spontaneo e l’emersione di bisogni latenti. Particolare attenzione sarà
rivolta ai ragazzi che non accedono abitualmente ai servizi, a chi è
fuoriuscito dal sistema scolastico o appartiene alla cosiddetta “fascia
grigia”, spesso invisibile ai percorsi socioeducativi tradizionali.
Il programma nazionale, di cui adesso fa parte il Valdarno, mira a dar
vita a una nuova generazione di servizi integrati, capaci di riunire
sotto lo stesso tetto funzioni diverse: aggregazione, supporto
educativo, accompagnamento scolastico, orientamento professionale e
percorsi psicologici. Una sfida ambiziosa che punta a superare la
tradizionale frammentazione degli interventi e a rispondere in modo più
coerente ai bisogni emergenti delle nuove generazioni.
Il Teen hub in via Mannozzi a San Giovanni Valdarno offrirà spazi di
aggregazione, educativa di strada, percorsi condivisi con le famiglie,
interventi sulla sfera emotiva e relazionale e proposte di orientamento
al lavoro attraverso tirocini di inclusione. La sperimentazione
triennale rappresenta un investimento strategico per l’intero Valdarno
aretino: un’occasione per mettere al centro gli adolescenti come
risorsa, non come problema, e per restituire loro un luogo in cui
sentirsi accolti, riconosciuti e liberi di immaginare il proprio futuro.
Nei prossimi mesi prenderà forma anche il percorso operativo che
consentirà al Teen hub di diventare realtà. In collaborazione con il
Ministero, il Comune si avvia alla firma della convenzione che darà
ufficialmente il via alla fase attuativa, cui seguirà la dichiarazione
formale di inizio delle attività. Parallelamente sarà pubblicato il
bando di coprogettazione rivolto agli enti del Terzo settore, un
passaggio decisivo che permetterà di definire nel dettaglio la
programmazione dei servizi e gli interventi di ristrutturazione degli
spazi in via Mannozzi. Una volta completati questi step, il territorio
potrà vedere le prime azioni concrete già tra febbraio e marzo, con
l’avvio dell’educativa di strada e delle attività preliminari rivolte ai
ragazzi.
