(AGENPARL) - Roma, 24 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 24 November 2025 Buongiorno,
ti segnalo di seguito e in allegato, sperando tu riesca a darne notizia, il
comunicato stampa: Veicoli fuori uso: nuovo Regolamento europeo, vendita
dei ricambi resti fuori dalla responsabilità estesa del produttore – ADA ha
partecipato alla stesura del documento inviato dallAssociazione europea dei
demolitori alla Commissione Europea, chiarendo quali costi debbano essere
coperti dai produttori nel rispetto degli obblighi di trattamento.
Allego il comunicato stampa e due immagini di attività di demolizione
autoveicoli.
Un saluto.
Marco
Veicoli fuori uso: nuovo Regolamento europeo, vendita dei ricambi resti
fuori dalla responsabilità estesa del produttore
ADA ha partecipato alla stesura del documento inviato dallAssociazione
europea dei demolitori alla Commissione Europea, chiarendo quali costi
debbano essere coperti dai produttori nel rispetto degli obblighi di
trattamento
Roma, 24 novembre 2025 ADA, lAssociazione Demolitori Autoveicoli, ha
partecipato attivamente alla stesura del documento che lEuropean Group of
Automotive Recycling Associations (lAssociazione europea dei demolitori
EGARA) ha inviato alla Commissione Europea: un contributo decisivo alla
definizione del quadro economico dellEPR (responsabilità estesa del
produttore) per i veicoli fuori uso, previsto dal nuovo Regolamento europeo,
definendo con chiarezza quali costi debbano essere coperti dai produttori
nel rispetto degli obblighi di trattamento.
Nel testo inviato alla Commissione ADA ha evidenziato un principio cardine:
la responsabilità dei produttori deve coprire tutti i costi di trattamento
obbligatorio, inclusa la rimozione di materiali non redditizi. Le parti di
ricambio non possono essere considerate un elemento compensativo, il loro
valore è eventuale e non certo e per questo non possono essere un parametro
EPR.
Tramite EGARA, ha sottolineato il Presidente ADA Anselmo Calò, abbiamo
chiarito che qualsiasi pagamento dei produttori deve basarsi sul costo
effettivo del trattamento, meno il valore dei materiali contenuti nel
veicolo, come se di fatto non esistessero parti vendibili. La vendita dei
ricambi rappresenta un mercato separato e non può essere utilizzata come
parametro per ridurre la copertura EPR.
ADA ha evidenzia quattro ragioni strutturali che supportano tale logica:
* non tutti i veicoli possono produrre pezzi di ricambio e lo stesso
pezzo di ricambio può avere un prezzo diverso in differenti contesti
geografici/economici;
* anche se i pezzi di ricambio venissero smontati, immagazzinati e
messi in vendita, non ci sarebbe mai la certezza della loro vendita, che
rimane subordinata; dopo un certo periodo di tempo, tali materiali vengono
avviati al riciclo;
* la preparazione dei pezzi di ricambio per la vendita comporta un
costo, che viene sostenuto anche se il pezzo di ricambio non viene mai
venduto;
* contabilizzare il valore dei pezzi di ricambio venduti sarebbe molto
difficile e quindi impreciso.
Marco Catino
