(AGENPARL) - Roma, 23 Novembre 2025(AGENPARL) – Sun 23 November 2025 Islam. Kelany a La Voce del Patriota: “Il velo integrale non è cultura. È una negazione della dignità delle donne”
(di seguito l’intervista al deputato di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, responsabile del Dipartimento immigrazione)
L’Austria ha appena approvato una legge che vieta il velo per le minori di 14 anni, riaccendendo in tutta Europa il dibattito sulla compatibilità tra integralismo islamico e diritti fondamentali. In Italia, la discussione incrocia un percorso già avviato in Parlamento: la proposta di legge contro il separatismo islamico firmata da Fratelli d’Italia, che punta a colmare un vuoto normativo e a difendere con chiarezza la dignità delle donne. Ne abbiamo parlato con Sara Kelany, deputato di FdI e prima firmataria del testo, che non usa giri di parole: per lei il velo integrale non è un’espressione culturale ma una forma di oscurantismo che annulla l’identità femminile. Kelany critica la “deriva interpretativa” che negli anni ha svuotato di efficacia la normativa sul travisamento del volto, e punta il dito contro il silenzio di una parte del femminismo progressista: “Chi grida al patriarcato ad ogni occasione – afferma – tace di fronte a una pratica che compromette libertà e uguaglianza delle donne”.
L’Austria ha deciso di vietare il velo per le minori di 14 anni. Come valuta questa decisione?
Credo che questa scelta vada nella direzione giusta per la protezione dei minori, ma non la consideriamo sufficiente per tutelare pienamente le donne e garantire la sicurezza dei cittadini.
Quali misure prevede la vostra proposta di legge contro il separatismo islamico?
La nostra proposta include diverse disposizioni, tra cui appunto il divieto del velo integrale per le bambine e per tutte le donne. Crediamo che, alla luce dei nostri valori e dei diritti costituzionalmente garantiti, questa pratica non sia compatibile con il principio di dignità umana.
Nel nostro ordinamento esiste già una normativa che vieta di coprire il volto?
In teoria, e sottolineo in grandissima teoria, il nostro ordinamento prevederebbe già il divieto di travisare il volto sulla base di una legge antiterrorismo del 1975. Tuttavia, nel tempo la giurisprudenza ha ammesso l’uso del velo integrale per motivi religiosi o culturali. Riteniamo che questa interpretazione sia un vero abominio: una deroga che finisce per legittimare una pratica che lede la dignità e l’identità delle donne.
Perché ritenete che il velo integrale sia incompatibile con i nostri principi fondamentali?
Perché celare il volto di una donna significa annullarne l’identità e mortificarne la personalità. È una pratica che esprime l’oscurantismo dell’integralismo islamico e che non possiamo ignorare né accettare.
Come interpreta il silenzio di alcune realtà femministe e politiche su questo tema?
Fa specie notare come chi denuncia il patriarcato ad ogni occasione taccia invece davanti a una deriva che compromette libertà e uguaglianza delle donne. È necessario essere fermi e coerenti nel condannare ogni forma di oppressione femminile, qualunque veste assuma.
* https://www.lavocedelpatriota.it/lintervista-kelany-il-velo-integrale-non-e-cultura-e-una-negazione-della-dignita-delle-donne/
Ufficio stampa
Fratelli d’Italia
Camera dei deputati
