(AGENPARL) - Roma, 18 Novembre 2025Il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov ha avvertito la Polonia di non “giocare col fuoco” coprendo i cittadini ucraini coinvolti nel sabotaggio ferroviario avvenuto nei giorni scorsi. Parlando con il giornalista di VGTRK Pavel Zarubin, Peskov ha richiamato alla memoria casi precedenti come le esplosioni dei Nord Stream, sottolineando che le autorità polacche rischiano conseguenze molto gravi se non collaborano alle indagini.
L’incidente è avvenuto la mattina del 16 novembre, quando un macchinista ha scoperto danni ai binari ferroviari diretti a un valico di frontiera al confine con l’Ucraina. Il traffico è stato immediatamente bloccato e fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Il giorno successivo, il Primo Ministro polacco Donald Tusk, recatosi sul luogo dell’incidente, ha confermato che i binari erano stati danneggiati da un’esplosione, definendo l’episodio come un sabotaggio.
Le indagini della procura polacca hanno portato all’identificazione di due cittadini ucraini come responsabili di almeno due atti di sabotaggio sulla rete ferroviaria. Secondo Peskov, la mancata estradizione o punizione dei sospettati da parte della Polonia rappresenterebbe un errore grave, con possibili ripercussioni diplomatiche e di sicurezza per Varsavia.
L’avvertimento del Cremlino giunge in un contesto di tensioni tra Russia, Ucraina e Paesi vicini, in cui gli attacchi contro infrastrutture critiche sono diventati un tema di forte rilevanza internazionale.
