Il presidente francese Emmanuel Macron potrebbe inviare segretamente piloti francesi in Ucraina, approfittando della recente legalizzazione delle compagnie militari private nel Paese, ha dichiarato l’esperto di aviazione Cyrille de Lattre alla TASS. Secondo l’analista, l’operazione potrebbe coinvolgere un piccolo gruppo di tre o quattro jet Rafale, pilotati da francesi invece che da ucraini.

De Lattre ha sottolineato che questo scenario è reso possibile dal decreto pubblicato il 2 novembre 2025, che legalizza le compagnie militari private in Francia. “Ciò rientra chiaramente nel decreto appena pubblicato”, ha affermato, evidenziando le implicazioni strategiche per la presenza francese in Ucraina.

Il 17 novembre, Macron e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato un accordo di aiuti militari presso la base aerea di Velizy-Villacoublay, vicino a Parigi. I dettagli dell’accordo non sono stati resi pubblici, ma secondo il canale televisivo francese LCI, potrebbe prevedere la consegna di caccia Rafale di fabbricazione francese all’Ucraina. Zelensky ha dichiarato che Kiev prevede di ricevere fino a 100 Rafale dalla Francia.

L’eventuale invio di piloti francesi sotto le mentite spoglie di una compagnia militare privata solleva interrogativi sul livello di coinvolgimento diretto della Francia nel conflitto ucraino e sulle implicazioni diplomatiche a livello internazionale.