(AGENPARL) - Roma, 17 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 17 November 2025 CAMPANIA: SPORTIELLO (M5S), GOVERNO CHIARISCA SU CASA CIRIELLI
ROMA, 17 novembre – “Il viceministro agli Affari esteri, Edmondo Cirielli, secondo fonti di stampa, avrebbe demolito un immobile di sua proprietà su un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico. Successivamente avrebbe anche realizzato le fondazioni di una nuova costruzione sullo stesso sito. Il tutto sarebbe avvenuto senza alcuna autorizzazione e mentre era in corso un contenzioso fra il Comune e il ministero della Cultura, che si è concluso proprio con una pronuncia negativa nei confronti dell’abbattimento che oramai era stato compiuto. Si chiede perché non sia stata disposta la sospensione immediata dei lavori; se il Governo consideri normale che un cittadino possa demolire e ricostruire in zona vincolata durante un contenzioso con lo Stato senza alcuna misura cautelativa; se siano state attivate ispezioni; quali responsabilità politiche e amministrative il Governo intenda accertare; quali misure immediate il Governo intenda assumere per garantire parità di trattamento rispetto a qualsiasi cittadino”. Così, in sintesi, riporta una interrogazione parlamentare indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Cultura, sottoscritta dalla deputata del M5S, Gilda Sportiello.
Nell’atto di sindacato ispettivo si ricostruisce la successione degli atti – permesso comunale, opposizione della Soprintendenza, pronuncia Tar favorevole, Consiglio di Stato contrario a lavori ormai avanzati – e si chiede se ciò non “configuri un grave cortocircuito istituzionale e un pericoloso precedente per la tutela del paesaggio”. Non sfugge, poi, come il coinvolgimento diretto di un viceministro comporti un rischio di conflitto d’interessi, anche solo percepito, soprattutto alla luce delle recenti proposte lanciate dallo stesso Edmondo Cirielli nella campagna elettorale in corso in Campania. E si conclude chiedendo se, a seguito di verifiche, non sia opportuno procedere con il ripristino dello stato dei luoghi; l’applicazione delle sanzioni previste dal Codice dei beni culturali; la sospensione o annullamento del permesso edilizio; la trasmissione degli atti alle autorità competenti, Corte dei Conti inclusa.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
