(AGENPARL) - Roma, 12 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 12 November 2025 COMUNICATO STAMPA
12 novembre 2025
INSTAGRAM: IL 14 NOVEMBRE TRIBUNALE DI ROMA DECIDE SU AZIONE INIBITORIA DI
CODACONS, ADUSBEF E ASSOURT
ASSOCIAZIONI CITANO META IN GIUDIZIO PER MANCATO RISPETTO DEI DIVIETI SU
ISCRIZIONI MINORI AL SOCIAL NETWORK
CHIESTO A TRIBUNALE DI RIMUOVERE PROFILI DEI MINORI E IMPORRE CONTROLLI
RIGOROSI SULLETA DEGLI ISCRITTI. IN ITALIA 3 BAMBINI SU 5 HANNO UN PROFILO
SOCIAL
Venerdì 14 novembre il Tribunale civile di Roma (sezione Imprese) deciderà
sullazione inibitoria promossa dal Codacons, assieme ad Adusbef e ad
Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi (Assourt), contro il colosso
dei social network Meta.
Le tre associazioni hanno infatti depositato nei mesi scorsi un ricorso nei
confronti di Meta finalizzato a tutelare i minori e le loro famiglie, in cui
si contesta la mancata adozione da parte della piattaforma di adeguati
sistemi di verifica delletà che impediscano laccesso ad Instagram e
lutilizzo del servizio a soggetti di età pari o inferiore a 13 anni. Accuse
su cui ora il Tribunale si pronuncerà il prossimo 14 novembre.
Come noto lattuale meccanismo fondato sullautodichiarazione rende di fatto
inattuato il divieto e consente la creazione e luso di account da parte di
minori, con esposizione a contenuti e contatti non adatti. La piattaforma
social, ad oggi, verifica letà degli iscritti principalmente attraverso
procedure di autodichiarazione e automatismi che possono essere facilmente
elusi spiega il Codacons – Per questo assieme ad Adusbef e Assourt abbiamo
chiesto al Tribunale di Roma di ordinare a Meta/Instagram ladozione di un
sistema di age verification effettivo e non eludibile già in fase di
registrazione, di impedire la creazione e luso di account a soggetti di età
pari o inferiore a 13 anni, nonché di procedere alla sospensione o rimozione
degli account riconducibili a minori privi di verifica idonea.
Lazione inibitoria è fondamentale per tutelare i minori e imporre ai
giganti del web il rispetto delle regole spiegano le tre associazioni Un
fenomeno gigantesco, se si considera che, in base allultimo report di Save
the children, in Italia il 62,3% dei preadolescenti (11-13 anni), oltre tre
su cinque, ha almeno un account social: il 35,5% ne ha uno su più social.
Se il Tribunale accoglierà il ricorso, Meta dovrà correre ai ripari
bloccando centinaia di migliaia di profili in Italia e adottando misure
tecniche che impediscano realmente laccesso dei minori a Instagram.