(AGENPARL) - Roma, 7 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 07 November 2025 *NEONATI PREMATURI E MALATTIE RESPIRATORIE:*
*Due ricercatori dell’Università di Padova indicano un modello di cura
integrato per seguirli durante tutta la vita.*
*Riconosciuti “Emerging Investigators” dalla rivista «American Journal of
Respiratory and Critical Care Medicine»*
I ricercatori *Lorenzo Zanetto** e Luca Bonadies*, entrambi del
Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell’Università di Padova
e in servizio clinico presso la UOC di Terapia Intensiva e Patologia
Neonatale dell’Azienda Ospedale/Università di Padova, sono stati
riconosciuti come *Emerging Investigators del mese di novembre 2025 dalla
più prestigiosa rivista internazionale in ambito respiratorio, l’«American
Journal of Respiratory and Critical Care Medicine» (American Thoracic
Society).*
Il riconoscimento accompagna la pubblicazione dell’articolo dal titolo
*Targeting
Treatable Traits across the Lifespan in Preterm-Born Individuals with
Chronic Lung Disease of Prematurity*, firmato insieme al Prof. *Eugenio
Baraldi *(Direttore del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino e
della UOC).
Lo studio propone un cambio di paradigma nella gestione delle conseguenze
respiratorie a lungo termine della *nascita pretermine*, introducendo per
la prima volta il concetto di *“tratti trattabili” (treatable traits)* come
modello di cura integrato lungo l’intero arco della vita dei bimbi nati
pretermine, che, grazie ai progressi dell’assistenza perinatale, sono in
costante aumento negli ultimi decenni. *Secondo gli autori, la cosiddetta
malattia polmonare cronica della prematurità (CLDP), tradizionalmente
considerata una condizione dell’età neonatale, rappresenta in realtà la
malattia respiratoria cronica ad origine più precoce dell’essere umano, con
ripercussioni che possono estendersi fino all’età adulta.*
L’approccio basato sui *Treatable Traits* è già utilizzato nella *medicina
dell’adulto* per la gestione personalizzata di malattie croniche come
l’asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). L’obiettivo del
gruppo padovano è *traslare questo modello innovativo **adattandolo alle
specificità dei soggetti nati pretermine, promuovendo una visione olistica
di continuità, precisione nella cura, e una cultura condivisa, tra le
diverse specialistiche mediche, della unicità del background di questi
pazienti.*
Il lavoro sottolinea come, accanto ai tradizionali approcci diagnostici,
sia necessario *riconoscere e trattare precocemente i tratti clinici
modificabili*, non solo respiratori ma anche *cardiovascolari, metabolici,
neurologici e comportamentali*, al fine di migliorare la qualità di vita e
la prognosi di bambini, adolescenti e adulti nati pretermine.
Il modello proposto apre la strada a una medicina di precisione che,
superando le definizioni rigide di malattia, guarda alla persona nella sua
complessità, puntando in aggiunta ad una maggiore umanizzazione delle cure
per i bambini ed i genitori, che affrontano un percorso lungo e articolato
anche dopo la dimissione dalla Terapia Intensiva Neonatale.
Presso la *Neonatologia dell’Azienda Ospedale-Università di Padova*,
diretta dal Prof. *Eugenio Baraldi*, questi principi trovano già concreta
applicazione attraverso un servizio di follow-up attivo da molti anni e
dedicato al monitoraggio dei bambini nati molto pretermine. Il centro vanta
oltre tre decenni di esperienza clinica e di ricerca nel follow-up dei
soggetti con malattia polmonare cronica della prematurità (CLDP),
contribuendo in modo determinante alla comprensione della sua evoluzione
fino all’età adulta.
Alla luce delle nuove evidenze scientifiche, si punta ora ad integrare tale
percorso in una progettualità più ampia e di lungo periodo, volta a
includere valutazioni multispecialistiche (respiratorie, cardiovascolari,
neurologiche, metaboliche e psicologiche) e a rafforzare la continuità
assistenziale nella transizione verso la medicina dell’adulto.
Questo progetto si inserisce nell’ambito del *“Centro Studi di Terapia,
Follow-up e Ricerca per la Prematurità e la Malattia Respiratoria Cronica
della Prematurità”* dell’Università di Padova, che vuole rappresentare un
punto di riferimento nazionale e internazionale per la ricerca
traslazionale e l’innovazione clinica in questo ambito, coinvolgendo
un’ampia squadra di specialisti pediatri e dell’età adulta operanti in
Azienda Ospedale Università di Padova per una cura a 360 gradi e
strutturata nel tempo che ha al suo centro la persona nata pretermine.
«Questo riconoscimento scientifico internazionale valorizza il lavoro di
un’equipe medica e infermieristica che da anni si dedica alla cura dei
Bambini prematuri e alla comprensione delle conseguenze a lungo termine
della nascita pretermine – commenta il Prof. *Eugenio Baraldi* -. Il nostro
obiettivo è costruire un modello di cura realmente longitudinale, capace di
accompagnare i nostri pazienti dalla nascita all’età adulta, promuovendo
salute respiratoria e benessere globale.»
