(AGENPARL) - Roma, 4 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 04 November 2025 Prefettura di Barletta Andria Trani
Ufficio territoriale del Governo
COMUNICATO STAMPA
Si riporta di seguito il testo del discorso del Prefetto di Barletta Andria Trani, Silvana
D’Agostino, in occasione della cerimonia provinciale di celebrazione della Giornata
dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, tenutasi questa mattina ad Andria.
Buongiorno a tutti: Sua Eccellenza il Vescovo Manzi, autorità civili e militari,
associazioni combattentistiche e d’arma, cari cittadini e carissimi giovani studenti.
Oggi ci ritroviamo a celebrare il 4 novembre proprio in un parco che prende il nome
di questa importantissima festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale.
Questo meraviglioso parco, cuore pulsante della città di Andria, ospita un maestoso
monumento ai caduti della Grande Guerra, dove sono incisi i nomi di tantissimi giovani
soldati Andriesi che, partiti per la guerra, non hanno fatto più ritorno.
Sono giovani che non hanno potuto realizzare i propri sogni ma con il loro estremo
sacrificio ci hanno donato un bene prezioso: la pace e la libertà.
Noi oggi rendiamo anche onore ai caduti di tutte le guerre, non per esaltare il conflitto
che la nostra Carta Costituzionale ripudia, ma per inneggiare al dialogo, alla solidarietà,
alla Patria che loro con tanta benevolenza ci hanno voluto consegnare unita.
Difatti, furono proprio gli accordi del 4 novembre (l’armistizio di villa Giusti) che
consentirono di completare l’Unità d’Italia.
Questa città, che affonda le sue radici nell’epoca Federiciana (che seppe unire popoli
e culture diverse superando le divisioni), ha un forte senso della storia: perciò, cari giovani,
dovete fare tesoro della vostra storia diventando artigiani di pace e difensori della
Costituzione, per custodire questo grande dono dell’Unità nazionale.
Ricordare questi soldati non è soltanto un esercizio di memoria, ma è il fondamento
stesso del nostro vivere civile: viviamo in un’epoca in cui la pace e la sicurezza hanno assunto
un volto nuovo e complesso.
Le tensioni internazionali e le guerre in atto ci hanno fatto comprendere che la pace
non è definitiva, come pure la sicurezza delle nostre città.
La pace che celebriamo oggi, conseguita con il sangue di quella generazione, richiede
di essere difesa non solo sui fronti internazionali ma anche tra le mura delle nostre città.
Dobbiamo lottare ogni giorno contro l’illegalità, la violenza, il degrado, che sono
nemici silenziosi delle nostre comunità.
Voi giovani dovete essere i primi alleati delle Forze di polizia: denunciate l’omertà,
rifiutate la violenza, e siate costruttori di legalità. Costruite la pace in ogni gesto quotidiano.
La pace inizia nelle aule scolastiche, nella vostra capacità di dialogare, di rifiutare
ogni forma di prepotenza e di arroganza. Siate liberi e responsabili e siate i primi a credere
in un futuro di prosperità e giustizia per la nostra amata Andria.
Oggi celebriamo anche le nostre Forze Armate, che operano con coraggio, con
professionalità e umanità in contesti difficili, per portare messaggi di solidarietà, stabilità e
rispetto per i diritti umani.
Sono testimonianza viva di un’Italia che costruisce la Pace non con la forza delle armi
ma con quella dei valori universali di libertà e di democrazia.
Le nostre Forze Armate operano in tantissimi settori, quali il supporto alla
popolazione civile in caso di emergenze o calamità naturali, o il supporto alle Forze di polizia
per il pattugliamento delle aree metropolitane.
In particolare, oggi svolgono un ruolo importante anche nella tutela dell’ambiente e
della sicurezza cibernetica: la loro attività, quindi, si configura come un sistema complesso
e multifunzionale che unisce la tradizione militare con le moderne esigenze di sicurezza e
supporto alla popolazione civile.
Pertanto, alle nostre Forze Armate, donne e uomini che onorano ogni giorno il
