(AGENPARL) - Roma, 3 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 03 November 2025 Spostata al prossimo 17 novembre l’apertura del bando ‘Filiera Smart’,
destinato a dare sostegno agli investimenti in ricerca e sviluppo delle
imprese toscane puntando a favorire collaborazioni e alleanze. Il bando
mette a disposizione circa 23 milioni di euro (incrementabili fino a 63) di
risorse del Programma regionale Fesr 2021-27 e rientra nell’ambito di
Giovanisì in quanto prevede premialità per progetti presentati da
almeno un’impresa a partecipazione maggioritaria/titolarità
giovanile. Domande fino a esaurimento risorse.
Soddisfazione viene espressa dal presidente Eugenio Giani che considera il
bando “come un tassello fondamentale della strategia regionale toscana
per la transizione ecologica e digitale. Una misura di grande valore e
fortemente attesa dal sistema produttivo toscano, nell’ottica di renderlo
sempre più competitivo, resiliente e innovativo. Da sottolineare anche la
valenza sul versante della sostenibilità ambientale, dell’occupazione,
dell’innovazione. Insomma una leva cruciale per la costruzione della
Toscana del domani”.
Il bando punta a sostenere e consolidare il rafforzamento competitivo delle
filiere produttive strategiche toscane sostenendo progetti integrati di
investimento che siano in grado di generare processi di trasformazione
digitale, di trasformazione ecologica, occupazione qualificata, valore
aggiunto condiviso tra i componenti della filiera, tutti realizzati
mediante forme di cooperazione e collaborazione tra le imprese lungo la
catena del valore della filiera.
Destinatari sono le micro, piccole e medie imprese e grandi imprese (Gi) in
aggregazione appartenenti alla medesima filiera con personalità giuridica
(Rete Soggetto, Consorzio, ecc) e senza personalità giuridica (rete
contratto, RTI, ATI, ATS), costituite o da costituirsi entro 30 giorni
dalla data di ricevimento della comunicazione dell’avvenuta concessione del
contributo. L’aggregazione deve avvenire tra minimo sei imprese (dieci se
partecipa una Gi). Le Gi possono partecipare solo per investimenti in
sviluppo sperimentale e per investimenti per l’innovazione dei processi e
dell’organizzazione in collaborazione con piccole e medie imprese.
Il progetto integrato di filiera deve prevedere un investimento compreso
tra 1,5 e 10 milioni di euro.
Informazioni