(AGENPARL) - Roma, 2 Novembre 2025(AGENPARL) – Sun 02 November 2025 Dichiarazione di Lorenzo Iacobbi, legale di Evelina Sgarbi
RAI, AVV. IACOBBI: “A DOMENICA IN DALLA VENIER PLOTONE DI ESECUZIONE CONTRO EVELINA SGARBI”
Oggi su Rai1, a Domenica In, programma condotto da Mara Venier, nelle rete ammiraglia del servizio pubblico, si è consumato un linciaggio mediatico di violenza verbale inaudita, un vero e proprio plotone di esecuzione, nei confronti di Evelina Sgarbi, una ragazza di 25 anni colpevole solo di essere la figlia di Vittorio Sgarbi.
Il tutto senza contraddittorio, in un processo mediatico dalla sentenza già decisa.
Questo atto indecoroso, avvenuto all’interno della tv di Stato, fa pensare alla caccia alle streghe e all’oscurantismo medievale.
In Italia, alla Rai, un fatto del genere non deve mai più accadere.
Questa non e’ solo disinformazione, e’ violenza allo stato puro nei confronti di una giovane donna che non era nella occasione in grado di difendersi perché non era presente fisicamente, ne’ era rappresentata da alcuno.
Inutile poi fare puntate retoriche sul body shaming, sul bullismo, sui diritti e sulla violenza di genere, se poi dall’altra parte conduttori, opinionisti e pseudo giornalisti utilizzano il servizio pubblico per accanirsi con disonestà intellettuale contro una ragazza, facendola passare per interessata al denaro e alla visibilità, la cui unica colpa invece è quella di fare di tutto, sola contro tutti, per provare a salvare suo padre.
Domani stesso presenterò un esposto per informare la commissione di vigilanza Rai della gravità dei fatti accaduti, non escludendo anche azioni penali nei confronti della dirigenza Rai che si è prestata ad autorizzare un simile scempio. Attenzione: i messaggi di disprezzo che vengono trasmessi dalla televisione purtroppo possono degenerare in condotte violente da parte di qualche sconsiderato, come già e’ accaduto ad Evelina Sgarbi in occasione della Udienza il 28 Ottobre fuori dal Tribunale.
Oggi e’ accaduto alla mia assistita Evelina Sgarbi, un domani, se non sanzionato questo tipo di prassi, potrebbe accadere a ciascuno di noi”.
Roma, 2 Novembre 2025