(AGENPARL) - Roma, 31 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 31 October 2025 (ACON) Trieste, 31 ott – “La distanza tra promesse e realt?
marca ancora una volta le mancanze dell’azione politica nel
governo della salute pubblica. Dell’impegno di creare un punto di
riferimento per la riabilitazione cardiologica a Gemona se ne
sono infatti perse le tracce, nonostante siano passati sei anni
dalla riforma sanitaria del Centrodestra”. Lo affermano in una
nota i consiglieri regionali Massimo Mentil e Manuela Celotti
(Pd), che attraverso un’interrogazione chiedono alla Giunta
Fedriga di “chiarire le intenzioni riguardo all’attivazione della
riabilitazione cardiologica nell’ex presidio ospedaliero per la
salute di Gemona del Friuli, previsto dalla legge 22 del 2019”.
“Con la riforma del 2019, Fedriga e Riccardi definirono
l’organizzazione dei presidi ospedalieri specializzati,
individuando il presidio Gervasutta come centro di riferimento
per l’area della riabilitazione, articolato su due sedi
operative: quella di Udine e quella di Gemona”, spiegano Mentil e
Celotti, ricordando che “nella precedente legislatura l’assessore
Riccardi aveva pi? volte ribadito l’intenzione della Regione
riguardo a questo ruolo del presidio di Gemona, in particolare il
10 giugno 2020 durante un incontro con i vertici dell’Azienda
sanitaria Asufc e con il sindaco della cittadina friulana.
Concetti poi ribaditi anche l’anno successivo (e riportati il 9
luglio 2021 dal portale Federsanit? Anci Fvg) quando Riccardi
confermava che ‘le risorse saranno orientate a implementare
un’importante riqualificazione delle strutture esistenti con
particolare attenzione alla riabilitazione cardiologica, al
centro della riforma, la cui attuazione ? stata rallentata
dall’imprevedibile pandemia’, annunciando investimenti
complessivi per circa dieci milioni di euro, provenienti da fondi
regionali e Pnrr, destinati al rilancio e alla riorganizzazione
del presidio gemonese, con la previsione di 32 posti letto
dedicati alla riabilitazione cardiologica e neurologica al terzo
piano dell’ospedale”.
A distanza di sei anni dalla previsione, dunque, i due
consiglieri dem chiedono alla Giunta “dove sia finito quel
progetto e, tenendo conto del recente potenziamento del reparto
di cardiologia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di
Udine, quanti posti per la riabilitazione cardiologica si ritiene
di attivare in Asufc, dove e con quali tempi”.
Infine, desiderano sapere “quali siano le prospettive per Gemona.
? ora di capire qual ? lo scarto tra propaganda e reali
intenzioni, se la montagna e il gemonese subiranno l’ennesimo
pregiudizio e se, per una volta, coinvolgeranno il territorio
nelle decisioni che riguardano intere comunit?”.
ACON/COM/rcm
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