 (AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025
 (AGENPARL) - Roma, 30 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 30 October 2025 Pasolini, De Priamo (FdI): troppo poco definirlo uomo di parte
“Cinquanta anni fa, all’alba del 2 novembre, dopo una serata passata a cena sul biondo Tevere, all’idroscalo di Ostia veniva rinvenuto il corpo senza vita di Pier Paolo Pasolini. Pasolini era poeta, scrittore, giornalista coraggioso, regista, uomo libero, eretico fuori dagli schemi, intellettualmente onesto. In lui si celavano l’attaccamento ai valori della resistenza e il dolore per la perdita del fratello per mano di chi della resistenza faceva parte. Vicino ad un marxismo non ideologico ma sociale, critico verso il capitalismo. Paolini aveva il coraggio di andare contro corrente, come quando prese posizione nel 1968, durante le proteste studentesche, difendendo le forze dell’ordine definite da lui figli del popolo. Ricordiamo l’attenzione verso gli ultimi, l’incredibile profondità con cui raccontava le periferie romane, le baraccopoli, i palazzoni disumanizzanti, quei ghetti a cui lui non si è mai sottratto. Un uomo alla cosante ricerca dell’umanità. Negli anni in cui lo scontro politico era altissimo, non smise mai di parlare ai giovani di destra, invitandoli a perseguire valori tradizionali e trascendenti. Questo ci fa capire che è troppo poco dipingere Pasolini come uomo di parte”.
Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo.
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Ufficio stampa
Fratelli d’Italia
Senato della Repubblica
 
		