(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 Scuola, Frassinetti (FdI): “Riforma maturità è legge, torna al centro il significato autentico dell’esame”
“La riforma dell’Esame di Stato è legge. Torna il nome ‘Maturità’ e con esso il significato profondo di un momento che segna la crescita personale e civile dei nostri ragazzi. Abbiamo voluto restituire serietà e valore a una prova che negli ultimi anni aveva perso autorevolezza, ponendo al centro non solo le conoscenze, ma anche la maturazione personale, l’autonomia e il senso di responsabilità dello studente. La parte più innovativa riguarda il colloquio orale, che sarà un vero esame di sintesi del percorso formativo, parte integrante e necessaria per il superamento dell’intero esame. Chi si rifiuterà di sostenerlo, o resterà deliberatamente in silenzio, non potrà essere promosso. Una misura di buon senso perché il rifiuto di partecipare rende impossibile una valutazione seria ed esaustiva, soprattutto quando c’è la chiara intenzione di boicottare l’esame e con il nuovo decreto-legge l’esito delle prove scritte sarà reso noto solo dopo l’orale. Altro aspetto, le due prove scritte restano invariate, mentre l’orale si concentra su quattro discipline cardine scelte con decreto ministeriale e integra anche le esperienze di educazione civica e di formazione scuola-lavoro, con una valutazione unitaria e più coerente. I commissari riceveranno una formazione specifica, finanziata dal decreto, per garantire criteri omogenei in tutto il Paese. La riforma interviene anche sul voto in condotta, che assume un peso decisivo: un 5 comporterà la bocciatura automatica, mentre con un 6 lo studente dovrà redigere una “prova di cittadinanza attiva” per riflettere sui propri comportamenti. All’esame il punteggio massimo sarà riservato a chi avrà conseguito almeno 9 in condotta, perché il comportamento corretto diventa finalmente un valore da premiare, non da sottovalutare. Inoltre, si viene incontro ai ragazzi che decidono di cambiare indirizzo i primi due anni delle superiori eliminando la necessità dell’esame integrativo, misura che tiene in considerazione il ripensamento nell’ambito dell’obbligo scolastico sul proprio percorso, nella direzione di contrastare il rischio di dispersione scolastica” questo quanta dichiara il Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, on. Paola Frassinetti che ha seguito l’esame del decreto-legge in aula alla Camera.
Roma, 28 ottobre 2025