(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025Non si contano più gli incidenti legati agli impianti elevatori, dagli ascensori condominiali e ospedalieri fino a funivie e impianti industriali.
Molti di questi eventi, spesso gravi o addirittura fatali, hanno evidenziato come la scarsità di manutenzione, la trascuratezza dei controlli e la mancata verifica delle condizioni tecniche possano trasformare strumenti quotidiani in veri rischi per chi li utilizza. La sicurezza degli impianti non è un optional: ogni guasto, ogni componente trascurato e ogni verifica saltata può avere conseguenze irreversibili, come dimostrano i diversi incidenti verificatisi negli ultimi anni, compreso quello recente all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
La normativa italiana prevede obblighi chiari per la manutenzione degli impianti elevatori: il d.P.R. 30 aprile 1999, n. 162, stabilisce all’art. 15 che il proprietario o il gestore dell’impianto deve affidarne la manutenzione a personale qualificato o a ditte specializzate, effettuare controlli periodici e registrare ogni intervento nel libretto di manutenzione. A parte questo, il d.P.R. 10 gennaio 2017, n. 23, in attuazione della direttiva 2014/33/UE, ribadisce l’importanza di sicurezza, controllo e tracciabilità degli interventi. Sono previste sanzioni per chi non rispetta tali obblighi, comprese multe e responsabilità civili e penali in caso di incidenti.
Mettere la manutenzione e la sua reale applicazione al centro della responsabilità, assicurare la sicurezza concreta di chi utilizza quotidianamente gli impianti e creare un sistema efficace di prevenzione che eviti tragedie e tuteli la vita dei cittadini è l’urgenza che Meritocrazia Italia intende affrontare con le seguenti proposte:
– audit indipendenti obbligatori: verifiche periodiche effettuate da enti terzi e imparziali, che confermino che la manutenzione sia stata realmente eseguita;
– piattaforme digitali di tracciamento: registrazione in tempo reale di ogni intervento, con accesso ad autorità competenti e cittadini, per garantire trasparenza e responsabilità concreta;
– classifica o rating della sicurezza degli impianti: valutazioni pubbliche periodiche di strutture pubbliche e private basate sul rispetto della manutenzione, per incentivare l’adempimento;
– procedure di segnalazione rapide: canali ufficiali per denunciare guasti o mancanze, con obbligo di intervento entro tempi certi, evitando che la manutenzione resti solo teorica;
– formazione certificata e periodica dei tecnici: aggiornamenti obbligatori e verificati per il personale addetto, collegando la qualifica alla possibilità di operare sugli impianti;
– controlli periodici effettivi e verificabili: ogni impianto deve essere realmente ispezionato, con audit certificati e tracciabili, non basta solo la dichiarazione di manutenzione;
– sensibilizzazione e cultura della prevenzione: campagne informative per amministratori, gestori e cittadini sull’importanza della manutenzione preventiva e della sicurezza, creando consapevolezza diffusa dei rischi reali;
– analisi periodica dei rischi: valutazioni tecniche regolari su componenti critiche degli impianti, aggiornando le priorità di manutenzione in base all’usura e all’utilizzo effettivo.
Stop war.
