(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025(AGENPARL) – Mon 27 October 2025 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
OSPITI A PALAZZO
Francesco Guardi
Ritratto di Lazzaro Zen
Palazzo Ducale, Quadreria – Sala del Magistrato alle Leggi
fino al 14 aprile 2026
A Palazzo Ducale un raro esempio della ritrattistica di Francesco Guardi.
Il Ritratto di Lazzaro Zen, che racconta un frammento, differente e significativo, della storia veneziana: la vicenda di Alì, ribattezzato Lazzaro Zen, fa da sfondo al quarto appuntamento di Ospiti a Palazzo, protagonisti nella Quadreria
Palazzo Ducale apre nuovamente le sue sale a un eccezionale “ospite”, come parte del progetto che invita il pubblico a riscoprire il patrimonio artistico veneziano attraverso un incontro diretto con un’opera proveniente, questa volta, da un’altra istituzione cittadina.
Per questa edizione, l’ospite è il Ritratto di Lazzaro Zen di Francesco Guardi (Venezia, 1712–1793), proveniente da I.P.A.V. – Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane. L’opera, rarissimo esempio di ritratto nella produzione di Guardi, racconta la straordinaria vicenda di Alì, giovane originario dell’Africa occidentale che, fuggito dalla schiavitù, trovò a Venezia una nuova vita e una nuova identità con il nome di Lazzaro Zen, in seguito al battesimo celebrato nel 1770 nella Chiesa di San Zaccaria.
Il ritratto di Francesco Guardi ricorda tale avvenimento nell’iscrizione visibile in alto a sinistra, mentre l’elegante copricapo presenta lo stemma della famiglia Zen della Riva di Biasio. La marsina in velluto blu è arricchita da una bianca e voluminosa pelliccia, decorata con vistose nappe e abbondanti galloni dorati.
La pennellata vivace e vibrante, tipica del Guardi vedutista, cede il passo a un fare più istituzionale, preciso e misurato, attento a ritrarre lo specchio del reale. Nello sguardo assorto di Alì, delineato con sottile intensità, pare concentrarsi la tensione psicologica trasmessa allo spettatore da un giovane che, abbandonate le sofferenze del passato, si stava cimentando in una nuova vita.
Oltre a poter mostrare un’opera normalmente non visibile al pubblico, l’iniziativa offre così l’occasione di riflettere sulla storia di tutti i suoi rappresentanti: anche in quella Venezia – erede di un impero multietnico e poliglotta – vissuta, plasmata da una pluralità di presenze. Ospiti a Palazzo si propone come un dialogo vivo tra le istituzioni, i patrimoni e il loro racconto nell’attualità. Ogni “ospite” porta con sé una storia da scoprire, un racconto che si intreccia con quello di Palazzo Ducale, simbolo della Serenissima.
CARTELLA STAMPA
Informazioni per la stampa
Fondazione Musei Civici di Venezia
Chiara Vedovetto
con Alessandra Abbate
http://www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa
Con il supporto di
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Roberta Barbaro
Simone Raddi
Palazzo Ducale
San Marco 1
30124 Venezia
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