(AGENPARL) - Roma, 27 Ottobre 2025In occasione del Convegno “Rilancio del Turismo Termale – Il benessere delle acque come risorsa per il futuro”, che si sta svolgendo a Fiuggi presso la Sala Mescita della Fonte Bonifacio VIII, l’Agenparl ha intervistato Paola Pasqualini, Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Grosseto.
Il ruolo degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri nello sviluppo della medicina termale
«La medicina termale rappresenta una delle più antiche forme di terapia naturale, fondata sull’uso delle acque minerali e termali a scopo curativo, preventivo e riabilitativo. In Italia, dove la tradizione termale risale all’epoca romana, essa ha conosciuto nel tempo una profonda evoluzione scientifica, organizzativa e normativa. In questo processo di sviluppo, un ruolo di particolare rilievo è stato svolto dagli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, istituzioni pubbliche che tutelano la professione medica e ne promuovono la qualità, la deontologia e il progresso scientifico. La loro azione ha contribuito non solo alla definizione di standard professionali e di formazione nel settore termale, ma anche alla valorizzazione della medicina termale come disciplina medica riconosciuta e integrata nel Servizio Sanitario Nazionale.La medicina termale, un tempo considerata un ambito marginale o empirico, è oggi riconosciuta come disciplina medica specialistica, basata su solide evidenze scientifiche. Essa si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione di diverse patologie croniche e degenerative (soprattutto dell’apparato respiratorio, locomotore, dermatologico e gastroenterico) mediante l’utilizzo terapeutico di acque minerali e fanghi naturali. Il riconoscimento ufficiale della specializzazione in Idrologia Medica e la sua integrazione nei percorsi formativi universitari hanno rappresentato un passo decisivo verso la piena legittimazione della disciplina, sostenuta anche dall’impegno degli Ordini professionali nel promuovere la formazione continua dei medici termalisti.»
Il contributo degli Ordini allo sviluppo della medicina termale
«Gli Ordini dei Medici hanno favorito lo sviluppo della medicina termale attraverso diverse azioni coordinate:
– Tutela della professionalità medica: assicurando che l’attività termale sia sempre esercitata da medici competenti, formati e iscritti all’Albo, a garanzia della sicurezza del paziente.
– Promozione scientifica e culturale: sostenendo congressi, corsi ECM (Educazione Continua in Medicina) e collaborazioni con le università .A tale scopo il mio Ordine quest’anno ha organizzato un evento formativo proprio sulla medicina termale (29-marzo 2025) .
– Partecipazione istituzionale: intervenendo nelle politiche regionali e nazionali sulla sanità termale, in collaborazione con il Ministero della Salute, per il riconoscimento delle cure termali nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Aspetti etici e deontologici
Dal punto di vista deontologico, l’attività del medico termalista deve rispondere agli stessi principi fondamentali della professione medica: competenza, autonomia, responsabilità e rispetto della persona. Gli Ordini vigilano sul rispetto di questi principi, contrastando eventuali forme di commercializzazione impropria delle cure termali e garantendo che l’approccio terapeutico rimanga fondato su basi scientifiche e non su logiche di marketing o turismo sanitario. In questo modo, la medicina termale viene riconosciuta non come semplice pratica di benessere, ma come atto medico vero e proprio, con un valore terapeutico dimostrabile.
Il ruolo degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri nello sviluppo della medicina termale è stato — e continua a essere — fondamentale. Essi hanno contribuito a trasformare una pratica di origine antichissima in una disciplina moderna, scientificamente fondata e integrata nel sistema sanitario pubblico. Attraverso la formazione, la vigilanza etica e la promozione culturale, gli Ordini hanno reso possibile un dialogo costante tra tradizione e innovazione, tra cura naturale e medicina basata sull’evidenza. Oggi la medicina termale si configura come un settore strategico della sanità italiana, capace di unire prevenzione, riabilitazione e qualità della vita, e il cui sviluppo futuro continuerà a dipendere anche dall’impegno congiunto delle istituzioni ordinistiche e del mondo accademico.»
