(AGENPARL) - Roma, 23 Ottobre 2025(AGENPARL) – Thu 23 October 2025 A Enrico Melasecche (Lega) risponde l’assessore Simona Meloni:
“Alcune criticità del Lago vanno avanti da oltre 24 anni e se
fossero state affrontate prima ci sarebbe stata una diversa evoluzione
e il lago sarebbe stato mezzo metro più alto”
(Acs) Perugia, 9 ottobre 2025 – Nella sessione ‘question time’
della seduta odierna dell’Assemblea legislativa il capogruppo della
Lega, Enrico Melasecche ha chiesto all’assessore Simona Meloni di
essere aggiornato rispetto ad alcuni interventi relativi al lago
Trasimeno: “quelli di manutenzione straordinaria effettuati presso
le darsene; quelli ancora da effettuare sulla rete idraulica di scolo
verso il lago, sulle rotte di navigazione, sul ripristino temporaneo
dell’uso per la navigazione pubblica della motonave grifone, sulla
promessa di afflusso dell’acqua di Montedoglio da novembre”.
Illustrando il suo atto, Melasecche ha sottolineato che “Il nostro
auspicio non è quello di impedire di fare le cose alla maggioranza,
ma esattamente il contrario, quello cioè di conseguire risultati
utili per i cittadini nel modo migliore ed il più trasparente
possibile. La situazione del lago Trasimeno la conosciamo bene,
tant’è che siamo stati noi, nella precedente legislatura a chiedere
all’Università di fare le analisi delle acque di Montedoglio per la
compatibilità con quelle del lago. Ma dal mese di agosto, quando
dovevano essere arrivare questi dati sono passati tre mesi e non si sa
ancora nulla. Non vorremmo per questo chiedere l’accesso agli atti.
La popolazione li vuole conoscere perché in base a quel risultato si
può capire quello che si sta facendo in ordine al flusso dell’acqua
dalla diga di Montedoglio. L’assessore prima ha indicato il mese di
ottobre, poi novembre ed ora dicembre. Lei,assessore, ha scritto che
affluiranno al lago 200 metri cubi al secondo per l’intero anno. Mi
auguro il Sindaco di Città di Castello, di San Giustino, di Citerna
sono d’accordo su questo, lei ne avrà parlato sicuramente con loro,
durante il periodo estivo in cui manca l’acqua per l’irrigazione, io
mi auguro che questa novità di cui lei parla che non mi sembra abbia
fatto parte dell’accordo iniziale anche con la Toscana. Ma è una
novità che apprendiamo con piacere. La mia interrogazione riguarda
anche la pulizia dei canali, noi abbiamo fatto pulire Anguillara e
conosce bene la fatica per convincere i dirigenti a farlo. Vorrei
sapere quando inizia Paganico. Vorrei poi sapere il criterio obiettivo
per interventi non di dragaggio, perché le draghe sono un’altra
cosa, nella draga vorrei vedere non un piccolo escavatore che porta
via quantità minimali e serve soltanto a sprecare denaro pubblico.
Anche in questo caso, se costretti, faremo un accesso agli atti per
capire la quantità di danaro speso ed in che modo fino ad oggi”.
L’assessore Simona Meloni ha risposto che: “Stiamo lavorando
aggiornando strada facendo le cose ipotizzate all’inizio. Sappiamo
bene che i problemi del Lago e che affrontiamo giornalmente riguardano
la scarsità di acqua, quindi l’adduzione, la pulitura dei fossi, le
sponde, le darsene, situazioni che vanno avanti da 24 anni e se
fossero state affrontate prima ci sarebbe stata una diversa evoluzione
e il lago sarebbe stato mezzo metro più alto. Da sempre auspico la
massima collaborazione anche nell’unità operativa. Il lavoro che
noi abbiamo iniziato dieci mesi fa ha avuto due binari: il primo ha
riguardato gli interventi di manutenzione straordinaria volti al
ripristino dell’officiosità idraulica del Lago Trasimeno. I decreti
commissariali numero 22 e 23 del 2025 definiscono e hanno definito le
azioni urgenti e anche le modalità per fronteggiare la crisi idrica
ed idrologica del Lago Trasimeno. In attuazione all’accordo del
Montedoglio che noi abbiamo fissato e firmato con la Regione Toscana a
giugno del 2025. Poi c’è la nuova governance, che è il binario
strategico, che ha una visione di più medio-lungo termine.
Sostanzialmente noi abbiamo costituito l’unità operativa per il
bacino del Trasimeno che mira alla tutela ambientale, alla
valorizzazione turistica, alla trasformazione del Trasimeno da
criticità a risorsa strategica. Noi ci troviamo a lavorare in
assoluta emergenza anche per l’inerzia e al quale si aggiunge
purtroppo il drastico abbassamento idrometrico che condiziona
pesantemente l’efficacia e anche la tipologia degli interventi fatti,
che non sono i dragaggi, ma degli scavi, gli unici possibili da
effettuare fino ad ora, che hanno consentito la navigabilità ad oggi
su alcuni tratti del lago che diversamente non sarebbe stata
possibile. BusItalia dal 2021 al dicembre 2024 ha trasmesso alla
Regione 15 note in cui chiedeva l’effettuazione di lavori necessari
ed urgenti a tutela del bacino del Lago e dell’esercizio del trasporto
pubblico; comunicava inoltre che in assenza di una forte ripresa del
livello idrico, senza manutenzione richiesta da anni, non potrà
essere garantito il trasporto pubblico, evidenziando anche che la
motonave Grifone da tempo non riusciva più a raggiungere l’isola
Polvese, sottolineando anche che veniva seriamente compromesso
l’intervento del soccorso dei Vigili del Fuoco. Il 30 settembre 2025,
per effetto del decreto del Commissario di governo, è stata approvata
la rimodulazione del piano operativo per il dissesto idrogeologico con
assegnazione di oltre un milione 1,700mila euro all’Unione dei Comuni
del Trasimeno. Dal 30 settembre scorso abbiamo dunque la
disponibilità, attraverso l’Unione dei Comuni, di 1,78 milioni di
euro aggiuntivi. Gli interventi di ripristino dell’officiosità
idraulica presso gli imbocchi delle darsene sono in fase di
completamento e non completati. Tali lavori sono stati predisposti con
decreti commissariali ed includono la manutenzione di alcune darsene e
anche l’approfondimento dei fondali di alcune delle zone ritenute
fondamentali soprattutto per la navigabilità. Durante il mese di
agosto alcuni interventi sono stati gestiti in somma urgenza date le
criticità evidenziate da BusItalia ed affidati all’Unione dei
Comuni del Trasimeno. Le priorità date: alcuni scavi della
navigazione pubblica per garantire un minimo di trasporto verso le
isole; approfondimento fondale cavanna di rifornimento dei traghetti
di navigazione pubblica di Passignano; approfondimento fondali
dell’area adiacente allo scalo merci del pontile di isola Maggiore
(ancora da realizzare). Abbiamo quindi cantierato gli interventi più
urgenti. I lavori proseguiranno, come da programma, con le darsene di
Torricella, di Sant’Arcangelo dei Pescatori, san Feliciano nord e
sud ad inizio 2026. Rispetto all’Isola maggiore, nelle prossime
settimane daremo luogo ad approfondimenti dei fondali in
corrispondenza del pontile di attracco anche per ripristinare la
navigabilità di alcuni mezzi indispensabili per la pubblica sicurezza
dell’Isola e per la salvaguardia igienico sanitaria. L’intervento da
mettere in atto prevede anche la rimozione del materiale sabbioso e la
collocazione dello stesso materiale in un’area prossima al pontile.
Abbiamo tra l’altro già stanziato 280mila euro per mettere in
sicurezza il sentiero francescano e abbiamo confermato 625mila euro
per la viabilità del comune di Tuoro. (Visto il protrarsi della
risposta, oltre ai tempi previsti per il ‘question time’,
l’assessore Meloni, rispetto ad altre risposte chieste
nell’interrogazione, ha consegnato il documento scritto
all’interrogante).
Melasecche, nella replica ha sottolineato come il percorso riguardante
la soluzione ad alcune criticità del Lago, tra cui l’attingimento
dalla diga di Montedoglio, è stato avviato nella precedente
legislatura. “Il Commissario – ha detto Melasecche – l’abbiamo
voluto noi perché l’Unione dei Comuni non combinava nulla. Ho dubbi
che con 200 metri cubi al secondo possa essere riportato a livello il
lago nei tempi previsti”. AS
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/81077
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