
Il voto del Parlamento europeo sulla risoluzione per una risposta unita alle violazioni dello spazio aereo UE da parte della Russia è la dimostrazione che Rearm EU è stato superato. Ha trovato infatti una larga maggioranza, mettendo insieme 5 gruppi politici: un fatto abbastanza inedito fino ad ora.
Il testo che abbiamo negoziato mostra, di fatto, un nuovo progetto di difesa europea. Riconoscendo che i domini della guerra stanno cambiando e le minacce si stanno trasformando, il voto chiede all’Europa di mettere in campo progetti innovativi, coordinati e integrati adeguati.
Sottolinea la necessità di un pilastro europeo forte e definito con precisione all’interno della NATO e complementare (par 10), chiedendo poi di sviluppare progetti di interesse strategico europeo comune (par 22).
La guerra è cambiata e i droni sono il simbolo di questo cambiamento. Oggi dobbiamo prenderne atto. Serve un’Europa capace di difendersi al suo esterno, ed è possibile con una nuova difesa che sta a noi definire. Una difesa che non sia strumento di offesa alla libertà dei popoli -articolo 11 della Costituzione italiana – ma che sia in grado di esercitare deterrenza, a difesa della pace e della sicurezza dei cittadini.
Lo dichiara l’europarlamentare Lucia Annunziata, membro della commissione difesa al parlamento europeo, eletta nelle liste del Pd come indipendente.