
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 *“Democrazia significa discutere, non abbandonare l’aula senza confronto”*
*La lsta Giovannoli Sindaco replica alle opposizioni*
“Le opposizioni hanno trovato il pretesto per abbandonare il Consiglio
comunale per una affermazione che non aveva nulla di pretestuoso o di
offensivo, ma che invece rientrava nella dialettica politica tra le parti”.
I consiglieri di Sermoneta della lista di maggioranza Giovannoli Sindaco
replicano alla nota delle opposizioni. “Prima di tutto una precisazione
fondamentale: nessuno ha mai negato il confronto, nessuno ha costretto i
consiglieri ad andarsene, a differenza di quanto sostengono le opposizioni.
Ci sono i verbali della seduta, è tutto registrato”.
“Le opposizioni dimenticano tutte le volte che, con toni molto accesi,
hanno accusato questa amministrazione di incapacità, di essere lontana dai
bisogni della gente, respingendo ogni atto presentato da questa
amministrazione, eppure parlano di antidemocraticità se è la maggioranza a
dissentire nei modi e nelle forme in cui le opposizioni presentano
determinate proposte, spesso senza la necessaria copertura economica reale.
Loro hanno scelto di abbandonare quasi subito il Consiglio comunale, appena
al secondo punto, scegliendo di non discutere su atti fondamentali per il
presente e il futuro di Sermoneta. Questo sì che è un affronto alla
democrazia”.
E ancora: “Le variazioni di bilancio presentate dall’assessore al bilancio
Ugo Coluzzi riguardavano ad esempio lo stanziamento di 9.000 euro per
sostenere le spese di affitto delle famiglie sgomberate a seguito del
sinkhole, i 130 mila euro per l’ampliamento dell’incarico per monitorare le
aree pubbliche e private da eventuali futuri fenomeni di sinkhole,
l’incremento di 16.000 euro del fondo destinato all’assistenza scolastica
specialistica, perché sono aumentate le richieste da parte del nostro
istituto comprensivo, abbiamo incrementato il fondo per l’assistenza agli
studenti disabili, oltre a prendere atto di nuovi finanziamenti ottenuti
nel campo turistico, culturale e sociale; abbiamo adottato l’ultimo atto
della variante ex Mistral, altro passaggio atteso per il territorio,
stanziato le risorse per la futura gestione dell’asilo nido comunale
(eppure l’opposizione cavalcava molto il tema della natalità), delle
manutenzioni degli edifici storici. Punti approvati con i soli voti della
maggioranza, che ogni giorno cerca di dare risposta alla comunità. È così
che l’opposizione ha a cuore la nostra comunità? Abbandonando l’aula invece
di rimanere e discutere i vari punti? Tutto questo prendendo a pretesto una
frase decontestualizzata pronunciata da un consigliere nel rispondere alla
prima delle cinque mozioni in discussione, sottraendosi al confronto
politico che dovrebbe caratterizzare ogni assemblea elettiva. Abbandonare
l’aula durante una seduta del Consiglio comunale non è un atto di forza
politica. È un rifiuto del dibattito democratico. Ci si confronta anche
quando non è d’accordo. Anche quando è più facile andarsene”.