
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 08/10/2025, ore 18:20
Nota ai media!
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I lavori del plenum vengono trasmessi in diretta sulla homepage http://www.consiglio-bz.org e sul canale YouTube del Consiglio provinciale. Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere.
Consiglio
Lavori Consiglio: Fasce verdi bio e calcolo UBA, Nightliner, Democrazia diretta
**Mozioni di Für Südtirol mit Widmann e Gruppo verde, disegni di legge sovrapartitici con prima firma di Gruppo verde e Team K.** Con la Agricoltura: riconoscere le fasce verdi coltivate con metodo biologico in viticoltura come superfici computabili ai fini del calcolo delle UBA (presentata dal cons. Widmann il 19/09/2025), presentata oggi in consiglio provinciale, Thomas Widmann (Für Südtirol mit Widmann) ha chiesto di incaricare la Giunta provinciale di 1. introdurre un sussidio provinciale che, ai fini del calcolo delle Unità di Bestiame Adulto (UBA) a livello provinciale, riconosca le fasce verdi e gli appezzamenti tra le viti coltivati biologicamente e che costituiscono comprovatamente una fonte di foraggio, ovvero prevedere un premio compensativo; 2. rilevare, entro sei mesi, attraverso un monitoraggio quante aziende altoatesine sarebbero interessate da tale regolamentazione e di informare il Consiglio provinciale al riguardo;3. intervenire presso il Ministero competente e l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) affinché in futuro gli appezzamenti tra le viti coltivati biologicamente siano riconosciuti come aree di pascolo permanenti anche a livello statale e quindi riconosciuti ai fini del calcolo dei premi UE e delle UBA. Nel settore vitivinicolo, ha detto Widmann, le fasce verdi tra i filari, i pendii e i diversi percorsi e accessi vengono spesso coltivati in modo biologico; queste superfici, di elevato valore ecologico, migliorano la biodiversità, assorbono CO₂ e proteggono dall’erosione, costituendo una preziosa fonte di foraggio per l’allevamento di vacche nutrici e per il patrimonio zootecnico; Tuttavia, esse non sono attualmente riconosciute come pascoli ai fini del calcolo delle Unità di Bestiame Adulto (UBA), generando una situazione contraddittoria, perché questo porta a ignorare superfici effettivamente disponibili e gestite in modo sostenibile.
Jürgen Wirth Anderlan (JWA) ha posto dei rilievi sui metodi dell’agricoltura biologica.
L’ass. Luis Walcher ha ringraziato Widmann per la mozione, ma spiegato che non è più possibile essere classificati come azienda agricola mista, come negli altri paesi europei, e aggiunto che il settore del biologico non sta aumentando. Ci sono 4.660 aziende vitivinicole con pochi ettari ciascuna, e bisognerebbe modificare le premesse: o tutta la superficie è coltivata con metodi biologici, o non c’è riconoscimento per le sole fasce verdi. a livello UE c’è una norma che riguarda le strade di passaggio, che può essere usata fino da 10 agricoltori: a chi andrebbe il riconoscimento e come verrebbero calcolate le superfici? Inoltre, un’azienda vitivinicola e vacche nutrici non sono attività compatibili, e le superfici non sono comparabili con quelle utilizzate per il calcolo delle UBA, essendo coltura intensive; inoltre, non hanno una classificazione catastale. Secondo Thomas Widmann, l’assessore si è nascosto dietro a norme e regolamenti per respingere la proposta, e sono tanti gli agricoltori bio che allevano anche pecore: si tratta di creare normative che rispecchino la realtà esistente. La mozione è stata respinta con 15 sì e 16 no.
Madeleine Rohrer (Grüne Fraktion – Gruppo verde – Grupa vërda) ha quindi presentato la Nightliner: sicuri di notte (presentata dai conss. Rohrer, Foppa e Oberkofler il 19/09/2025); per impegnare la Giunta provinciale 1. Ad ampliare l’offerta del servizio di autobus Nightliner anche il venerdì sera e notte, come già avviene per il sabato. 2. Includere i biglietti Nightliner nell’offerta degli abbonamenti a tariffa fissa altoadigemobilità Fix365, U19, U26 e 65+. 3. Lanciare una campagna di comunicazione per promuovere l’utilizzo del servizio Nightliner, come era già stato fatto nel 2023. La consigliera ha riferito che quello del nightliner è stato un progetto di successo, infatti nel 2022 ci sono state 37.312 obliterazioni sui servizi Nightliner, mentre nel 2024 sono state 51.976: in due anni le obliterazioni sono aumentate del 39,3%, ma la Giunta provinciale esclude un’estensione dei servizi Nightliner al venerdì notte, poiché la domanda attesa sarebbe scarsa. Anche a fronte dei dati sull’assunzione di alcool da parte dei giovani, emerge che l’introduzione di un servizio Nightliner anche il venerdì sera rappresenterebbe quindi non solo un’opportunità di mobilità aggiuntiva, ma una misura di sicurezza, un investimento concreto nella prevenzione degli incidenti e nella tutela della vita delle persone.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato che nel 1997, non ancora consigliere, aveva consegnato una petizione con i rappresentanti delle organizzazioni giovanili, ma non erano stati ascoltati dal portavoce della SVP; poi, per fortuna, le cose erano cambiate. Ha espresso qualche perplessità rispetto alla sicurezza, in merito all’eventuale presenza sul bus di persone minacciose. Va comunque considerato che spesso mancano opportunità di vita serale, in provincia di Bolzano, e che i collegamenti ferroviari non ci sono fino a tardi: da Innsbruck è impossibile tornare dopo le 21.45. I giovani dicono inoltre che hanno paura a uscire: ci vogliono varie misure per rendere il tutto sicuro.
Franz Ploner (Team K) ha sostenuto la mozione, in primis per evitare gli incidenti stradali: quando esercitava come medico, il turno del venerdì sera era il più problematico per le persone ricoverate in seguito a incidenti. Questi si potrebbero evitare con un nightliner. In Isvizzera, un bus extraurbano viaggia tutta la notte: perché questo non è possibile in Alto Adige? La mozione va sostenuta dal punto di vista medico e da quello sociale.
Alex Ploner (Team K) ha riferito di aver partecipato a un workshop di classi di maturandi, ed evidenziato che ci sono diverse occasioni in cui un tale servizio sarebbe utile. Ogni sabato, per esempio, ci sono Mturabälle e altri eventi. non è compito degli alunni organizzare il TPL, è compito della provincia fare in modo che tornino a casa in sicurezza. Anche gli organizzatori di eventi vanno sostenuti in tal senso.
L’ass. Daniel Alfreider ha ribadito che si è fieri del progetto, nato con il precedente assessore anche grazie alla Junge Generation. essi si è evoluto, e anche le Comunità comprensoriali si sono attivate incaricando gestori di linee aggiuntive. Le linee a volte sono molto utilizzate, a volte no. Una proposta come questa significherebbe il raddoppio dell’offerta, cosa non possibile, tuttavia si continuerà a migliorare il servizio. Per tre mesi, su una delle linee ci sono state 69 obliterazioni, ha detto, chiarendo che un raddoppio non è finanziabile, e che un problema riguarda anche il numero degli autisti, con un turnover di 200 lavoratori l’anno: un complimento va ai concessionari che sono riusciti a stabilizzare l’organico. In quanto ai treni, si intende fare in modo che possano arrivare fino a Innsbruck e poi tornare il giorno dopo, e si lavora per questo a una soluzione con il Tirolo. Madeleine Rohrer ha ricordato che l’assessorato di Alfreider dispone di tanti fondi, e ciononostante dice che non si riesce a garantire questo servizio il venerdì. In quanto alla disponibilità di autisti, il grande turn over non è un buon segno per il TPL. Si è anche rammaricata del fatto che l’assessore non avesse accolto la proposta di rielaborare insieme la mozione, che è stata respinta dal plenum con 15 sì e 19 no.
Si è passati quindi all’esame del Modifiche alla legge provinciale 3 dicembre 2018, n. 22, “Democrazia diretta, partecipazione e formazione politica”, riguardo all’ammissibilità delle richieste di referendum sulle leggi sulla forma di governo ai sensi dell’articolo 47 dello Statuto di autonomia, e alla nuova composizione della Commissione per i procedimenti referendari (presentato dai conss. Foppa, Ploner A., Oberkofler, Rohrer, Köllensperger, Rieder, Ploner F., Mair, Atz Tammerle, Rabensteiner, Knoll, Wirth Anderlan, Zimmerhofer e Colli), congiuntamente al Modifiche alla legge provinciale 3 dicembre 2018, n. 22, “Democrazia diretta, partecipazione e formazione politica”: semplificazione della raccolta delle firme e introduzione di un sistema online per la loro consegna (presentato dai conss. Ploner A., Foppa, Köllensperger, Oberkofler, Rieder, Mair, Ploner F., Rohrer, Leiter Reber, Atz Tammerle, Rabensteiner, Knoll, Wirth Anderlan, Zimmerhofer, Repetto e Colli).