
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 COMUNICATO STAMPA
Progetto INVICTUS – Polizia di Stato e Rete Dafne
Insieme per potenziare i servizi di supporto alle vittime di reato.
Nella mattinata di lunedì 29 settembre si è svolto, presso la Direzione Centrale Anticrimine, un incontro di coordinamento finalizzato allo sviluppo del Progetto europeo INVICTUS – Improving National VICtim service through Transnational Unity and Strategy, volto a rafforzare i sistemi nazionali di supporto alle vittime di reato in sei Stati membri dell’Unione Europea (Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia, Italia e Portogallo).
Il progetto, promosso dalla Rete Dafne Italia con la collaborazione della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, si propone di potenziare l’accesso ai servizi generalisti di assistenza alle vittime di reato (non solo nelle situazioni di violenza di genere), mediante l’adozione di best pratices indirizzate alla standardizzazione della valutazione dei bisogni delle vittime (bisogni psicologici, legali e sociali) e della valutazione della loro protezione ( Risk Assessment ).
La riunione, coordinata dal Servizio Centrale Anticrimine, ha visto il coinvolgimento dei dirigenti delle Divisioni Anticrimine delle Questure interessate dal Progetto (Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino) e dei ricercatori della Rete Dafne.
Tra i temi affrontati, sono state esaminate le principali barriere che scoraggiano le vittime a denunciare, nonché si è discusso delle difficoltà di accesso ai sistemi di supporto da parte delle vittime (es. barriere linguistiche, percezione dell’inefficacia o diffidenza nel ricorso ai centri di supporto, incompletezza delle informazioni relative all’accesso ai servizi legali), nel solco degli obiettivi sanciti dalla Direttiva 2012/29/UE che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato.
Il coinvolgimento diretto della Polizia di Stato, con le sue articolazioni territoriali, si è rivelato determinante per la ricerca di soluzioni concrete, capaci di rafforzare la protezione e il sostegno a chi denuncia un reato.
L’incontro conclude la prima parte della progettualità europea, dedicata all’analisi dei bisogni individuali delle vittime di reato condotta mediante interviste agli stakeholders selezionati dalla Rete Dafne (tra cui, Questure, esponenti della magistratura, dell’avvocatura, della società civile impegnati nel circuito di supporto).
Tra i prossimi passi previsti dal Progetto INVICTUS, è prevista una fase di sperimentazione della durata massima di 6 mesi (da concludere entro marzo 2026) nell’ambito della quale dovrà essere elaborato il progetto pilota da sviluppare, in almeno tre territori, per il potenziamento dei servizi di supporto generalisti, che terrà conto anche della formazione dei professionisti chiamati a fornire il primo supporto, nonché della definizione di linee guida sulla presa in carico delle vittime di reato.
Roma, 9 ottobre 2025