
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 Udine, 8 ott – “Il tema della parit? di genere non va
affrontato con interventi parcellizzati ma va inserito in una
visione generale di societ?, con i conseguenti cambiamenti da
introdurre nel sistema previdenziale, nel diritto dell’impresa e
del lavoro. ? inoltre importante l’azione delle parti sociali e
la valorizzazione della contrattazione di secondo livello per
sostenere percorsi di partecipazione dei lavoratori. Nel ddl
sull’innovazione sociale, attualmente in discussione in Consiglio
regionale, queste tematiche vengono sviluppate nel loro
complesso. In linea generale, l’Amministrazione regionale
continua a confermare la propria disponibilit? a condividere nei
tavoli di confronto le proposte delle parti sociali, datoriali e
sindacali, mirate a favorire l’innovazione sociale attraverso lo
strumento della contrattazione”.
Lo ha affermato oggi a Udine l’assessore al Lavoro Alessia
Rosolen nel corso della tavola rotonda “Contrattare la parit?.
Obiettivi e strumenti”, organizzato dalla Femca Cisl.
“? importante monitorare l’attuale fotografia sul divario di
genere in ambito lavorativo. Non possiamo per? trascurare i
segnali incoraggianti – ha sottolineato Rosolen -. Il gender gap
? passato infatti da oltre 36 per cento della fine degli anni ’90
a poco pi? dell’11 per cento dell’inizio di quest’anno”.
“Questo – ha aggiunto l’assessore – ? il segnale che il mondo del
lavoro ? cambiato e sta continuando a cambiare. La partecipazione
delle donne oggi ha scuramente una maggiore legittimazione ed ?
cresciuta anche l’autorevolezza della componente femminile ma c’?
ancora tanta strada da fare”.
“La certificazione di parit? di genere ? sicuramente uno
strumento importante ma non deve essere solo un bollino per
un’azienda – ha spiegato Rosolen -. Per affermare il ruolo delle
donne in ambito lavorativo oggi ? fondamentale un cambio di
passo culturale e avere un approccio sempre meno settoriale o
segmentato della societ?, mettendo in campo invece interventi che
devono essere duraturi e strutturali in grado di abbracciare i
diversi aspetti di una societ? in continua evoluzione”.
“La Regione Friuli Venezia Giulia da tempo sta realizzando e
sostenendo, anche con investimenti importanti, diversi percorsi
che possano incentivare e migliorare la presenza delle donne nel
mondo del lavoro. Ci sono poi – ha concluso l’esponente della
Giunta Fedriga – alcuni temi di carattere nazionale che
andrebbero affrontati con urgenza: quello previdenziale e gli
interventi salariali a supporto delle donne durante l’astensione
obbligatoria e quella facoltativa per maternit?”.
ARC/RT/ma
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