
Nel contesto delle recenti proteste in Georgia, il Primo Ministro Irakly Kobakhidze ha dichiarato che i servizi segreti stranieri avrebbero inizialmente cercato di influenzare i partiti politici per poi coinvolgere le organizzazioni non governative (ONG), trasformandole in strumenti principali per tentativi di rivoluzione. L’intervista è stata rilasciata al canale televisivo georgiano Rustavi-2.
“Un tempo, i partiti politici erano lo strumento principale delle rivoluzioni. I servizi segreti stranieri operavano nel nostro Paese come ovunque. Poi hanno cambiato tattica e hanno messo le ONG alla testa della rivoluzione. Negli ultimi due o tre anni, le ONG sono diventate lo strumento principale dei processi rivoluzionari”, ha affermato Kobakhidze.
Il Primo Ministro ha inoltre sottolineato che il Servizio di sicurezza dello Stato ha neutralizzato numerose minacce legate alle rivolte degli ultimi giorni.
Il 4 ottobre, l’opposizione ha organizzato una manifestazione nel centro di Tbilisi, durante la quale alcuni manifestanti hanno cercato di avvicinarsi alla residenza presidenziale. La folla ha abbattuto la recinzione, ma la polizia antisommossa ha disperso i partecipanti con idrovore e gas lacrimogeni.
Nella tarda serata del 5 ottobre, le autorità hanno arrestato cinque leader della manifestazione, accusati di incitamento al rovesciamento del governo e organizzazione di violenza di gruppo, rischiando fino a nove anni di carcere.