
(AGENPARL) – Fri 03 October 2025 Modena, 3 ottobre 2025
Comunicato stampa
Modena, un percorso unico in Italia per l’accertamento della disabilità nei pazienti fragili
Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena insieme per semplificare i percorsi e garantire tutele tempestive: progetti all’avanguardia per pazienti oncologici, neurologici e reumatologici
L’Azienda USL di Modena, in stretta collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, ha sviluppato negli ultimi anni un nuovo modello assistenziale relativo all’accertamento della disabilità che promuove l’integrazione delle varie figure professionali che operano all’interno delle Commissioni di valutazione attraverso un percorso più moderno: un cambiamento non solo organizzativo, ma soprattutto culturale.
Un modello promosso dalla Medicina legale dell’Azienda USL, definito da un protocollo provinciale condiviso grazie alle Direzioni aziendali e unico in Italia, pensato per semplificare le procedure e garantire tutele in tempi più rapidi, in particolare ad alcune categorie di pazienti, come quelli in cura per patologie onco-ematologiche, neurologiche e reumatologiche, sia adulti che pediatrici.
Un’iniziativa che cerca di mettere al centro il paziente e valorizza le competenze dei professionisti sanitari, capaci di costruire, insieme, un sistema che unisce qualità, umanizzazione ed efficienza, per far fronte a quelle situazioni in cui, oltre all’accesso alle cure, è importante fornire risposte ai bisogni socio-assistenziali, derivanti da una condizione di disabilità.
Il primo progetto, attivo dal 2015 e dedicato ai pazienti oncologici, ha fatto da apripista a una serie di percorsi analoghi costruiti intorno alle specificità delle patologie. Oggi questo modello coinvolge anche persone con demenza a esordio precoce (dal 2019), malattie ematologiche e sclerosi laterale amiotrofica (dal 2023), malattie reumatologiche (dal 2024) e, dal 2025, anche i pazienti con sclerosi multipla, per un totale di quasi 6 mila persone ogni anno in provincia (la maggioranza, oltre 5.300, è costituita da pazienti onco-ematologici afferenti alle Strutture di tutto il territorio, da Pavullo a Mirandola).
“Spesso – spiega la dottoressa Maria Cristina Davolio, Direttrice della Struttura Complessa di Medicina legale e Risk Management dell’Azienda USL – non è affatto facile reperire tutte le informazioni sui propri diritti. Per questo abbiamo formato gli specialisti sui temi legati all’invalidità civile, alla Legge 104 e alle tutele in ambito lavorativo perché abbiamo capito che doveva essere lo specialista di riferimento la figura più indicata non solo ad assistere il paziente, ma anche a fornirgli le principali informazioni su questi aspetti. Sono proprio gli specialisti il fulcro del progetto”.
Una Commissione che “cura”: lo Specialista a fianco del Medico legale, accanto al paziente. A fianco ai medici legali, infatti, siede lo specialista della patologia di riferimento, oncologo, ematologo, onco-ematologo pediatra, neurologo o reumatologo, che già conosce il paziente e lo segue nel percorso di cura.