
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 Industria, Misiani (Pd): Confindustria certifica stagnazione economia,
senza piano industriale Italia verso il declino
“Il Rapporto del Centro Studi Confindustria conferma la fotografia di un
Paese in stagnazione. La crescita prevista è appena dello 0,5% nel 2025 e
dello 0,7% nel 2026, valori del tutto insufficienti per colmare il divario
con la zona Euro. Ancora una volta, a tenere in piedi la crescita è quasi
esclusivamente il PNRR, che da solo aggiunge +0,8 punti di PIL nel 2025 e
+0,6 punti nel 2026: senza il Piano, l’Italia sarebbe nel 2025 sarebbe in
recessione. Ma il PNRR termina nel 2026, mentre già quest’anno si
esauriranno i principali strumenti di sostegno agli investimenti privati –
Transizione 4.0 e 5.0 e il credito d’imposta per le ZES. In una fase
segnata da crescente protezionismo e frammentazione geoeconomica, restare
senza misure strutturali di incentivazione significa indebolire nettamente
le prospettive di crescita del Paese. L’obiettivo che la politica di
bilancio deve porsi è invece rilanciare la domanda interna. Sul lato dei
consumi, restituendo potere d’acquisto alle famiglie e migliorando la
qualità del lavoro; sul lato degli investimenti, mettendo in campo un vero
piano di politiche industriali, che il governo ha più volte annunciato ma
mai realizzato. Al contrario, Meloni e Urso si sono limitati a promesse e
propaganda, mentre il Paese vive una situazione di inesorabile
deindustrializzazione: due anni consecutivi di calo della produzione, un
comparto automotive crollato ai minimi storici, la crisi della ex ILVA, lo
smantellamento della chimica di base e le difficoltà sofferte dal Made in
Italy. La prospettiva è aggravata dai dazi USA che colpiscono i nostri
settori strategici, aumentando i rischi di delocalizzazione e perdita di
quote di mercato. Vivacchiare ci porta dritti su un binario morto. Cullarsi
su spread e rating e limitarsi all’ennesima manovra di bilancio fatta di
“pannicelli caldi” significa perdere di vista le fragilità strutturali del
Paese. L’Italia ha bisogno di un piano industriale serio per l’autonomia
strategica e la transizione ecologica e digitale. Un piano che premi chi
innova, cresce e investe qui. Solo così possiamo dare una prospettiva al
sistema produttivo, tutelare il lavoro e recuperare terreno rispetto alle
altre economie avanzate.”
Così in una nota Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria
nazionale del Pd.
Roma, 2 ottobre 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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