
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 Lavello, 02 Ottobre 2025
*Comunicazione Ufficiale – Fisioelle S.r.l.*
*Prestazioni negate, cittadini traditi, la crisi che nessuno vuole
affrontare. La Fisioelle srl resta al fianco dei pazienti, nonostante
tutto.*
Oltre 90 pazienti in cura al giorno alla Fisioelle S.r.l., struttura di
Medicina Fisica e Riabilitativa – Fisioterapia, di cui 62 pazienti in cura
con richiesta Priorità B – erogabilità entro 10 gg (post-operatorio, esiti
di traumi fratturativi, etc.), la fisioterapia è cruciale per il recupero,
25 pazienti in cura con richiesta Priorità D – erogabilità entro 30 gg
(patologie muscoloscheletriche in fase di riacutizzazione che causano stati
di dolore con limitazione funzionale), 3 pazienti in cura con richiesta
Priorità P – programmabile – non possono più ricevere le prestazioni
necessarie alla loro salute. Inoltre, in Lista di attesa, nei soli ultimi
15 gg. si sono aggiunti n. 55 pazienti, con le stesse percentuali di Classi
di priorità dei pazienti già in cura. Lo riferisce Fisioelle che, a nome
del proprio Direttore Sanitario e del Legale Rappresentante, ha già
inviato due note ufficiali all’ASP di Potenza, alla Direzione Generale per
la Salute della Regione Basilicata e p.c. al Sindaco di Lavello, chiedendo
con urgenza come gestire l’interruzione dei percorsi riabilitativi, che
sarebbe dannoso interrompere anche per la perdita dei risultati già
ottenuti.
La crisi che oggi investe la Fisioelle S.r.l. – si sottolinea in una nota –
non nasce da errori gestionali o inefficienze interne, ma è la conseguenza
diretta ed esclusiva di un evento improvviso e imprevedibile: la
comunicazione dell’ASP di Potenza (prot. n. 78975 del 21/08/2025), con la
quale – in attuazione della DGR n. 473/2025 – è stato imposto un tetto di
spesa per le prestazioni 2025 drasticamente ridotto rispetto agli ultimi
dieci anni, definito come limite “invalicabile”. Questa decisione
unilaterale ha avuto un effetto immediato e devastante, una riduzione
sostanziale e non programmabile delle prestazioni erogabili, con la
conseguente perdita di equilibrio economico per un’azienda che opera in
regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Regionale.
L’imprevedibilità risiede proprio nel carattere perentorio e non
negoziabile del provvedimento, che ha colpito senza alcuna possibilità di
confronto né di pianificazione. La Fisioelle rappresenta da anni un punto
di riferimento per un vasto bacino di utenza che comprende i territori
limitrofi e un’importante area industriale. I cittadini ci scelgono perchè
da sempre perseguiamo un obiettivo chiaro: *“Fornire Fiducia”*, assicurando
Qualità e Professionalità attraverso continui investimenti in strutture,
tecnologie e competenze. Penalizzare la Fisioelle significa limitare la
libera scelta dei cittadini, ridurre l’accesso alle cure, mortificare un
modello Organizzativo efficiente e orientato al paziente. La situazione
attuale, anche per l’inattività del Servizio CUP, è che i pazienti sono
smarriti e senza risposte! Nel sottolineare che ad oggi, dalle istituzioni
non è arrivata alcuna risposta alla richiesta aziendale, si evidenzia che
la determinazione dei tetti di spesa è prerogativa esclusiva della Pubblica
Amministrazione, e che pertanto la Fisioelle non ha alcuna possibilità di
incidere su tali decisioni e la riduzione o l’interruzione delle cure non
deriva da inefficienze aziendali, ma da un provvedimento esterno, imposto e
inatteso. Abbiamo sempre operato nel pieno rispetto delle normative e
mantenuto un’Organizzazione efficiente, come dimostrano i risultati e la
fiducia degli utenti. Nonostante avessimo attivato l’accesso al FIS, con
senso di responsabilità, continuiamo a garantire le cure ai pazienti più
fragili e a non interrompere percorsi riabilitativi finalizzati alla
restitutio ad integrum degli stessi. Ma è lecito chiedersi, fino a quando
potremo farlo, e in che modo?
La posizione della Fisioelle è chiara, come concessionari di pubblico
servizio, non difendiamo un mero profitto, ma il diritto dei cittadini alla
salute e al rispetto dei LEA.
Per questo affermiamo con forza: No alle rendite di posizione, Sì ad un uso
corretto e responsabile delle risorse.
*Il Legale Rappresentante *
*Fisioelle Srl*
*d.ssa Antonia Losacco*