
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 COMUNICATO STAMPA
La Rocca Albornoz di Narni si presenta al TTG Rimini 2025 con nuovi settori di sviluppo
Dal 2021 la Rocca Albornoz e il sistema museale di Narni sono al centro di un percorso di rilancio culturale e turistico. Nell’ambito del progetto proposto all’amministrazione comunale dall’ATS NARNIART, la società capofila Archeoares ha deciso di investire in una serie di iniziative finalizzate ad ampliare ulteriormente il pubblico di riferimento dei contenitori culturali narnesi e in particolare della Rocca Albornoz, simbolo della città.
Un lavoro combinato sugli Istituti e sulla promo-commercializzazione ha portato in questi anni a un rafforzamento dell’offerta culturale, con una importante serie di mostre e di iniziative culturali come quella attualmente in corso dedicata a Daniel Spoerri, e contestuale presenza nelle principali fiere del turismo con conseguenti accordi e progressiva crescita del numero dei visitatori.
Gli utenti che hanno goduto del patrimonio narnese è cresciuto dai circa 10.000 visitatori dell’ultimo anno pre-Covid agli oltre 20.000 di oggi, con un incremento significativo rispetto ai 7.000 visitatori del 2020, ultimo anno precedente all’attuale gestione.
Alla fiera di Rimini 2025, Archeoares e Narniart aggiungeranno un’ulteriore freccia al loro arco con la presentazione del settore Wedding&MICE, coordinato dalla Project Manager Elisa Cotini, incaricata di integrare questo ambito nelle attività aziendali. L’obiettivo perseguito dall’azienda con questo importante investimento è quello di rafforzare un nuovo ambito di utilizzo, mantenendo e valorizzando al tempo stesso i risultati già conseguiti.
“La scelta di ampliarci in questo settore – dichiara il dott. Francesco Aliperti, socio e amministratore di Archeoares – è legata anche alla volontà di attrarre clienti che possano usufruire anche di servizi terzi presenti nella città attivando ulteriori economie collaterali che possano portare beneficio alla comunità. Lo stesso principio che abbiamo applicato chiedendo agli operatori locali di fornirci delle schede prodotto per presentare al meglio l’offerta del territorio anche oltre lo specifico ambito culturale che ci è proprio”.