
(AGENPARL) – Wed 01 October 2025 (ACON) Trieste, 1 ott – “A livello statale, gli emendamenti
proposti dai parlamentari che hanno una posta finanziaria trovano
la cosiddetta copertura, per il finanziamento della misura
proposta, attraverso gli introiti ottenuti dai giochi d’azzardo”.
Cos? in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della discussione sulla
clausola valutativa ex art. 10 della Lr 14 febbraio 2014 n. 1,
Disposizioni per la prevenzione, il trattamento e il contrasto
della dipendenza da gioco d’azzardo, nonch? delle problematiche e
patologie correlate.
“Molto spesso per? quegli stessi introiti ottenuti dal gioco
d’azzardo vengono utilizzati per la spesa sanitaria per garantire
la salute dei cittadini e delle cittadine. Questa scelta pu?
essere sintetizzata cos?: i giochi d’azzardo, generando patologie
e introiti statali, da un lato creano la patologia e dall’altro
permettono il finanziamento delle cure”.
“Un cortocircuito – prosegue Pellegrino – non degno di un Paese
civile che crea un vero e proprio paradosso, sintomo dei nostri
confusi tempi. Voglio per? ricordare che nella lotta alla
ludopatia esistono delle eccellenze, come l’ambulatorio Gioco
d’azzardo dell’Asufc, con una squadra eccezionale che si occupa
delle dipendenze, ma che denuncia il deficit e le poche risorse
umane e strumentali a disposizione. Rivolgendomi alla Giunta –
conclude l’esponente rosso-verde – ho chiesto loro quale possa
essere il messaggio pi? incisivo per combattere la patologia da
gioco d’azzardo, dal momento che il primo sponsor ? lo Stato”.
ACON/COM/fa
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