
(AGENPARL) – Wed 01 October 2025 *Incontro tra Regione e Anas, la presidente Proietti e l’assessore De
Rebotti hanno condiviso con il presidente Pecoraro e l’amministratore
delegato Gemme le esigenze infrastrutturali dell’Umbria alla vigilia della
programmazione 2026/2030*
(aun) – Perugia, 1° ottobre 2025 – Nella sede dell’Anas a Roma si è svolto
un incontro tra i vertici dell’azienda, il presidente Giuseppe Pecoraro e
l’amministratore delegato Claudio Andrea Gemme, la presidente della Regione
Stefania Proietti e l’assessore alle Infrastrutture Francesco De Rebotti.
Sul tavolo le più importanti questioni afferenti la viabilità
regionale alla vigilia del Contratto di Programma Anas 2026/2030.
In apertura della riunione la Presidente ha sottolineato come la
carenza infrastruttural
e dell’Umbria renda necessario un cambio di passo nella progettazione
strategica delle opere infrastrutturali così come per il sistema dei
trasporti.
L’assessore ai Trasporti De Rebotti ha presentato varie opere di
viabilità strategiche per l’Umbria e per il suo sviluppo. Per il Nodo di
Perugia l’Anas ha confermato che allo stato attuale mancano le risorse per
la realizzazione, mentre per il cosiddetto Nodino (collegamento da
Collestrada a Madonna del Piano) esiste solo il progetto definitivo. La
Regione ha constatato con Anas che per realizzare l’infrastruttura completa
Nodo di Perugia occorrono, per progettazione e costruzione, finanziamenti
per oltre un miliardo di euro che devono essere concessi dal ministero.
“Abbiamo avanzato la richiesta – hanno spiegato la presidente e
l’assessore – di programmare insieme ad Anas opere strategiche per l’Umbria
in una visione di Italia mediana, tra queste il completamento della Tre
Valli con la galleria di Acquasparta, la E78 Grosseto-Fano, la cosiddetta
Moianese E71 per far uscire l’Umbria dallo storico isolamento verso la
regione Toscana – il cui progetto di fattibilità è in corso di
realizzazione a cura della Provincia di Perugia – e ovviamente il Nodo di
Perugia, infrastruttura viaria per la quale però si deve partire dal
reperimento delle risorse che non ci sono e non ci sono mai state per
l’intero progetto. Abbiamo presentato ad Anas le nostre esigenze
infrastrutturali alla vigilia del Contratto di Programma 2026/2030 per
coordinare al meglio azioni e strategie”.
Per la Grosseto-Fano si tratta di un’opera che, passando per l’Umbria,
collega i due mari e per questo significativa per i collegamenti non solo
dei cittadini ma anche delle imprese che lavorano nell’Italia centrale.
La Tre Valli con la risoluzione della galleria di Acquasparta permette
di favorire la viabilità tra Umbria e Abruzzo, un’altra opera importante
per garantire i collegamenti tra regioni, e su questo intervento si sta
valutando l’attingimento ai Fondi europei di coesione. La definizione
della variante Moianese E71 può assicurare la viabilità diretta tra il
capoluogo e Chiusi e per questa opera esiste già il progetto tecnico
realizzato dalla Provincia di Perugia.
Nel corso della riunione si è parlato anche di completare la 675bis
nel tratto ternano e agganciarla alla Flaminia, di far arrivare nelle
gallerie della Val di Chienti e della Perugia-Ancona il segnale per i
collegamenti digitali e, infine, di sistemare la segnaletica in alcuni
tratti delle strade umbre.
Al termine dell’incontro, i vertici di Anas, che hanno ascoltato con
attenzione le esigenze relative alla viabilità regionale portate dalla
presidente e dall’assessore, hanno assicurato piena collaborazione.