
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 Bocciate invece le proposte di Pellegrino (Avs) e Capozzi (M5S)
al termine di un acceso dibattito in Aula
(ACON) Trieste, 30 set – Duello a colpi di mozioni tra i due
campi politici sulla guerra a Gaza e il futuro della Palestina.
Ai testi gi? da tempo calendarizzati di Serena Pellegrino (Avs) e
Rosaria Capozzi (M5S), che chiedevano da una parte il
riconoscimento dello Stato di Palestina e dall’altra la
sospensione dei rapporti di cooperazione tra Friuli Venezia
Giulia e Israele, si ? aggiunta una terza mozione, presentata
d’urgenza dai capigruppo del Centrodestra, al punto da far
slittare di un’ora l’avvio dei lavori pomeridiani del Consiglio
regionale.
La Maggioranza si ? trovata d’accordo nel chiedere al Governo di
“proseguire sulla strada indicata dal presidente del Consiglio
Giorgia Meloni” e di “sostenere pienamente il processo previsto
dal Piano statunitense per arrivare a una pace vera e duratura”.
Il Centrodestra ha quindi fatto valere i suoi numeri in aula,
approvando il documento dei suoi capigruppo (con Pd e
Patto-Civica che non hanno partecipato al voto, al contrario di
Open, Avs e M5S che l’hanno respinto) e bocciando quelli dei
gruppi di minoranza.
Il Centrosinistra ha chiesto inviano di rinviare la discussione
sulla mozione di Maggioranza, con l’argomento che “il piano Trump
non ? ancora noto nei suoi dettagli”, mentre le prime firmatarie
delle mozioni hanno cercato di portare l’Aula dalla loro parte.
Pellegrino ha ricordato le prese di posizione contro Netanyahu da
parte di organismi come la Corte penale internazionale, accusando
il Governo italiano “di porsi come fanalino di coda rispetto al
riconoscimento dello Stato di Palestina”. Capozzi invece ha
chiesto che “il Fvg non continui la collaborazione con enti
israeliani mentre ? in corso un conflitto armato unilaterale: la
nostra regione ospita poli industriali e imprese che direttamente
o indirettamente producono componenti a usi militari”.
? toccato invece ad Antonio Calligaris, capogruppo della Lega,
esporre la posizione dei gruppi di Maggioranza, convinti che “il
piano di pace statunitense rappresenti una vera svolta,
appoggiata da quasi tutti i Paesi arabi e dalla stessa Autorit?
palestinese”. Calligaris ha anche ricordato che “il Governo
italiano sostiene da sempre gli sforzi per far finire la guerra
ed ? il primo tra i Paesi non musulmani negli aiuti ai cittadini
di Gaza. E il presidente della Giunta – ha aggiunto il capogruppo
leghista replicando alle considerazioni sul “silenzio” del
governatore Fedriga espresse dal Centrosinistra – ha dato il via
libera all’accoglienza e all’assistenza sanitaria nei nostri
ospedali dei bambini coinvolti nel conflitto”.
I toni di contrapposizione tra i due poli si sono ulteriormente
alzati nel corso della discussione generale. Nicola Conficoni
(Pd) ha accusato Fedriga di “non aver mai detto una parola chiara
sull’operato di Netanyahu” invitandolo a “uscire dall’ambiguit?
rispetto alle azioni di un Governo di cui sembra essere un
fiancheggiatore”. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha definito
quel che avviene a Gaza “il pi? grande crimine contro l’umanit?
dai tempi della seconda guerra mondiale”, definendo la mozione
del Centrodestra “un atto di furbizia legislativa”.
Accorato l’intervento di Claudio Giacomelli, capogruppo di
Fratelli d’Italia: “Non abbiamo nessun problema a condannare gli
eccessi di Israele, ma bisognerebbe anche dire che Hamas vuole la
distruzione dello Stato ebraico e si nasconde tra i civili,
perch? non gli importa niente dei cittadini palestinesi. ?
vergognoso – ha aggiunto il capogruppo di Maggioranza – definire
Meloni complice di un genocidio, e vi ricordo che nemmeno Pd e
M5S hanno riconosciuto la Palestina quando erano al governo del
Paese”.
La dem Laura Fasiolo ha poi parlato del “contagio mimetico
dell’indifferenza, che abbiamo il dovere di arginare”, rimarcando
come la mozione Pellegrino “sia una grande occasione di
impegnarsi per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi”.
Il collega del Pd Francesco Russo ha invece riportato i
riflettori sul presidente Fedriga, invitandolo “a esprimersi in
modo univoco su un tema che ? molto pi? grande di noi. Quest’Aula
non ha poteri reali ma pu? interpretare il pensiero dei
cittadini, che condannano sia l’attacco di Hamas sia l’esagerata
reazione di Israele”. Da Roberto Novelli (Forza Italia) ? giunto
invece l’apprezzamento per l’azione del Governo italiano, con “la
condanna della reazione abnorme di Israele, la richiesta di
liberare gli ostaggi e di escludere Hamas da qualsiasi futuro
governo della Palestina”.
Giulia Massolino (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) ha parlato di
“crisi umanitaria sotto gli occhi di tutti”, invitando i colleghi
“a non limitarsi all’indignazione”, mentre il capogruppo Massimo
Moretuzzo ha insistito sulla posizione di Fedriga, “dal quale non
? venuta alcuna parola di condanna su Netanyahu, ma piuttosto la
considerazione che chi denuncia Israele rafforzerebbe la
posizione di Hamas”. Dissociandosi dai toni di alcuni consiglieri
di Opposizione, Mauro Di Bert, capogruppo di Fedriga presidente,
si ? invece detto convinto che “in troppi utilizzino questa
situazione per fini poco nobili: stiamo attenti ai venti di
guerra e ai termini che usiamo”.
? stato lo stesso Fedriga a chiudere il dibattito, prima delle
repliche dei relatori e del voto, in un clima politico sempre pi?
acceso e con frequenti interruzioni da parte dei consiglieri di
minoranza. Il governatore ha difeso con forza le sue posizioni,
accusando il Centrosinistra “di non aver nemmeno scritto che
Hamas non deve governare. E non ? possibile che una forza
terroristica continui a usare i cittadini come scudi umani”. Il
presidente della Regione ha poi invitato a “non semplificare
questioni complesse” accusando “chi alimenta lo scontro sulla
partita di calcio tra Italia e Israele” di “fare indirettamente
il gioco di Hamas”.
ACON/FA-fc
301904 SET 25