
Per oltre una settimana la bandiera d’Israele aveva sventolato liberamente al Porto di Formia (LT), carpendo l’attenzione, nonché il dissenso, di molti cittadini e vacanzieri. Questa ridente cittadina del Sud Pontino, a partire dal 19 Settembre, ha infatti ospitato i Mondiali di Vela Master ILCA 2025, che hanno visto la presenza di 455 velisti provenienti da 38 paesi. Domenica 28 Settembre, nel giorno della cerimonia conclusiva, qualcosa di assolutamente inaspettato ha colto di sorpresa sia gli organizzatori, che il pubblico. Un gruppo di sostenitori della Global Sumud Flotilla ha fatto irruzione sul palco al grido di “Palestina Libera”, interrompendo la cerimonia per almeno una decina di minuti, con striscioni e bandiere palestinesi. Gli attivisti, infatti, hanno esposto cartelli con la scritta “to the missing palestinian athlete”. “La mancanza della bandiera palestinese a questa cerimonia segnala una tragica assenza” spiega una delle giovani attiviste “sotto le macere di Gaze ci sono migliaia di giovani come noi, che nutrivano sogni, ormai irrealizzabili”. Chiare e puntuali le rivendicazioni degli attivisti lanciate dal palco: un appello allo Stato Italiano affinché metta in moto tutti i meccanismi diplomatici per garantire l’incolumità dei suoi cittadini e delle sue cittadine a bordo della Flottila, anche quando oltrepasseranno le acque internazionali per entrare nel mare di Gaza. A questo, si aggiunge la richiesta immediata di applicare – una volta e per tutte – sanzioni economiche allo stato d’Israele (come è già stato fatto per la Russia) ponendo fine anche a relazioni militari, commerciali, di ricerca e culturali. E’ stato poi richiesto anche il blocco immediato della vendita di attrezzature militari ad Israele. “Non possiamo più essere complici di un crimine che sta distruggendo un intero popolo” affermano gli attivisti. Mentre le istituzioni falliscono e il diritto internazionale è calpestato, la società civile reagisce con atti autonomi di solidarietà e di resistenza popolare, a favore del popolo palestinese. L’iniziativa si è conclusa pacificamente.

