
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 (ACON) Trieste, 30 set – “L’Italia ? uno dei pochi Paesi in
Europa dove non ? previsto per legge un salario minimo e come
Alleanza Verdi e Sinistra, nel dibattito politico, abbiamo da
tempo avanzato la proposta di indicare, come salario minimo,
almeno i 10 euro come soglia”.
Cos?, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Avs) a margine della discussione in Aula sulla mozione”
Previsione di una retribuzione minima oraria nei contratti di
appalto degli enti pubblici regionali, degli enti locali e dei
Comuni del Friuli Venezia Giulia”.
“Oggi in Consiglio regionale si ? iniziato un percorso, sulla
stregua di quanto sta accadendo in altre parti d’Italia – spiega
Pellegrino -, per introdurre anche in Regione Friuli Venezia
Giulia una soglia del salario minimo di circa 9 euro lordi
all’ora, perch? paghe ingiustamente basse, rendono i lavoratori
pi? fragili e maggiormente vittime di mafie e caporalati. Abbiamo
la necessit? di recepire anche una direttiva europea, la 2041 del
2022, che stabilisce un quadro affinch? gli Stati membri fissino
e aggiornino i propri salari minimi legali”.
“Voglio ricordare che alcuni Comuni e Regioni hanno deciso di
muoversi in autonomia, introducendo nei bandi e negli appalti
pubblici clausole che fissano una soglia minima di 9 euro lordi
l’ora. Queste misure – incalza la consigliera di Opposizione –
hanno certamente un valore pi? politico e simbolico che
normativo, visto che nessun ente locale pu? sostituirsi allo
Stato nel fissare una soglia legale valida per tutti, ma pu?
essere certamente visto come un passo importante e un’assunzione
di responsabilit? che il Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia si assume nei confronti della sua comunit? anche nel farsi
portavoce a Roma per una legge che ridia dignit? al lavoro e al
lavoratore”.
“? stata apprezzata e accolta- conclude Pellegrino – la proposta
della Maggioranza di rinviare la discussione alla Commissione
competente in attesa della sentenza della Corte costituzionale in
merito alla legge emanata dalla Regione Toscana che favorisce le
aziende che garantiscono un salario minimo di 9 euro lordi
all’ora nei bandi di gara pubblici regionali”.
ACON/COM/sm
301519 SET 25