
(AGENPARL) – Tue 30 September 2025 (ACON) Trieste, 30 set – “Con la proposta di legge nazionale n.
2 si tenta di cancellare l’obbligo di esibizione del permesso di
soggiorno per gli atti di stato civile. Una misura che viene
presentata come una norma di civilt?, con la retorica dei
cosiddetti bambini invisibili, ma che comporterebbe il diritto
per i genitori di stabilirsi nel nostro Paese anche se privi di
requisiti, si legalizzerebbe cos? “l’irregolarit?” con gravi
conseguenze anche per la sicurezza pubblica”. Cos?, in aula, il
capogruppo della Lega Fvg, Antonio Calligaris, come si legge in
una nota. “La proposta ? presentata sotto la bandiera dei
diritti, ma presenta criticit? profonde sul piano giuridico”.
Calligaris ha spiegato che l’obbligo di presentare il permesso di
soggiorno non ? una semplice formalit? burocratica, ma una
garanzia per impedire l’uso fraudolento degli atti: “Eliminare
completamente questo controllo rischia di creare zone grigie, con
possibili abusi come registrazioni di atti falsi, identit?
multiple e richieste di ricongiungimento familiare senza reali
vincoli”.
Il capogruppo leghista ha poi osservato che i richiami alla
Costituzione e alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia non
possono giustificare scorciatoie pericolose e “il diritto
all’identit? giuridica del minore ? gi? oggi assicurato
dall’attestazione di nascita. Ma il fatto che un diritto sia
legittimo non significa che possa imporsi con la sospensione
meccanica di ogni controllo amministrativo, soprattutto su temi
delicati come immigrazione e sicurezza”.
“Per troppo tempo in questo Paese si ? usata la leva dei
cosiddetti diritti per introdurre deroghe che hanno minato il
rispetto delle regole. ? per questo che, come gi? avvenuto nella
scorsa legislatura, la Lega voter? convintamente contro questo
provvedimento”, ha concluso Calligaris.
ACON/COM/fa
301422 SET 25