
(AGENPARL) – Sat 27 September 2025 (ACON) Trieste, 27 set – “Giornate come questa ci ricordano che
? importante non abbassare la guardia su diritti fondamentali,
acquisiti dopo anni di lotte”. Lo dichiara Giulia Massolino,
consigliera regionale del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, alla
vigilia della Giornata internazionale per l’aborto libero e
sicuro che si terr? domani, 28 settembre.
“La legge 194 – prosegue la Massolino – va difesa e bisogna
vigilare sull’attuale possibilit? di accedervi. Per questo
abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti per conoscere i
numeri nella nostra regione, che non vengono pubblicati da
diversi anni: quanti obiettori, quante interruzioni volontarie di
gravidanza e con quanti giorni di ricovero. Quest’ultimo dato, in
particolare, ? importante alla luce della campagna nazionale
lanciata dall’associazione Luca Coscioni per l’aborto
farmacologico senza ricovero, che sosteniamo convintamente”.
“La pratica dell’autosomministrazione della seconda compressa
abortiva, dopo la prima assunta in regime ambulatoriale, ? stata
resa possibile dal 2020, ma a distanza di cinque anni – fa
presente la consigliera – solo due Regioni in Italia la attuano,
Lazio ed Emilia Romagna. Tutte le altre costringono le donne a
ricoveri non necessari, che sono uno spreco di risorse pubbliche
sia economiche che professionali, oltre a costituire un rischio
sanitario evitabile per la persona ricoverata. In Friuli Venezia
Giulia, solo all’istitut materno-infantile Burlo ? possibile
l’aborto farmacologico a domicilio”.
“Sul tema agiremo con atti consiliari affinch? la nostra Regione
si adegui, in coerenza con le azioni che abbiamo portato avanti
in opposizione alla chiusura dei consultori familiari e anzi per
il loro potenziamento. Infatti, per consentire la pianificazione
familiare, e dunque prevenire gravidanze indesiderate o accedere
in extrema ratio all’IVG nei consultori, ? necessario agevolare
l’accesso a tali fondamentali presidi sociosanitari di
prossimit?. In tal senso – chiude l’autonomista – continuiamo a
condannare la decisione della Giunta di dimezzare il numero di
consultori a Trieste, che va a colpire la salute sessuale,
riproduttiva e psicologica di donne, coppie e famiglie”.
ACON/COM/rcm
271234 SET 25