
A Catania la presentazione della competizione per auto d’epoca
RAID DELL’ETNA: IN SICILIA 90 EQUIPAGGI DA TUTTO IL MONDO PERCORRERANNO OLTRE MILLE CHILOMETRI
CATANIA – Motori e design, turismo e storia s’intrecciano. Il percorso delle vetture in gara in Sicilia lungo mille chilometri sta per iniziare. Cresce la curiosità per i gioielli più prestigiosi dell’edizione 2025 provenienti da ogni parte del mondo che, da Palermo a Catania, saranno ammirati dal pubblico siciliano. Il Raid dell’Etna Eberhard & Co. dal 28 settembre al 4 ottobre attraverserà l’Isola, il viaggio conta 90 equipaggi che sosteranno nelle province siciliane, tappa dopo tappa, per diventare un museo a cielo aperto tutto da scoprire per gli appassionati di motori.
La ventisettesima edizione del Raid dell’Etna è stata presentata questa mattina – venerdì 26 settembre – nella sede catanese dell’Ars, a fare gli onori di casa il deputato regionale Alessandro Porto: «Le auto d’epoca raccontano il nostro passato e il nostro presente, il circuito è importante per il valore storico delle auto partecipanti e per l’impatto che ha sul nostro turismo culturale ed enogastronomico – afferma Porto – l’evento è creato da chi ama questa terra e ne valorizza le risorse meravigliose e straordinarie richiamando l’attenzione internazionale».
«È emozionante lanciare questa nuova edizione del Raid che celebra la storia delle auto d’epoca – afferma Giovanni Spina, organizzatore del Raid dell’Etna Eberhard & Co. – è una grande soddisfazione accogliere macchine di notevole valore. Sono 90 gli equipaggi partecipanti, provengono dal Nord Italia, Europa, Giappone, Canada, Colombia, Argentina, Brasile e Stati Uniti. Con il team della Scuderia del Mediterraneo lavoriamo un intero anno per tracciare in Sicilia il circuito che attraversa i tesori culturali, archeologici e paesaggistici delle diverse province dell’Isola».
Tra Ferrari California, Porsche 996, Jaguar XK, centinaia di spettatori in ogni tappa attendono l’arrivo del tour– da Palermo a Castellammare del Golfo, da Selinunte a Mazara del Vallo, da Partanna a Erice, da Agrigento a Racalmuto, fino a Catania – per ammirare il design d’epoca delle auto anteguerra.
«L’evento riscuote grande successo tra gli equipaggi di quattro diversi continenti – spiega Stefano Consoli, organizzatore del Raid dell’Etna Eberhard & Co. – il pubblico che assiste all’arrivo del corteo è fatto di esperti, ma anche di giovani curiosi, ci attendono anche gruppi scolastici, suscitiamo grande curiosità e stupore, il nostro passaggio è sempre uno spettacolo pubblico, abbiamo creato un museo itinerante a cielo aperto che ogni anno riserva sorprese con auto d’epoca rarissime. Gli equipaggi sono sempre più numerosi, alcuni tornano per ogni edizione, colgono l’occasione di conoscere e apprezzare mete turistiche culturali lungo il circuito siciliano che ogni anno è diverso e include nuovi tesori da scoprire».
Il Raid dell’Etna è anche un circuito di ardue competizioni, ci saranno prove cronometrate, saranno premiate le scuderie presenti con il maggior numero di equipaggi, le auto più antiche, quelle più prestigiose, quelle provenienti dai Paesi più lontani d’Italia e del mondo.
Il successo di ogni edizione coinvolge con impegno tutto il team della Scuderia del Mediterraneo, che – oltre a Spina e Consoli – vede operativi Salvatore Salvaggio, Andrea Gandolfo, Michele Dallura, Mario Seria, Aldo Di Paola, Nicola Caruso, Fabio Naighel, Franco Mannella e Salvatore Mammana.


