
(AGENPARL) – Fri 26 September 2025 «A distanza di un mese e mezzo dal nostro ultimo sopralluogo all’interno
della ex Clinica Chimica Arenella, la situazione appare immutata, se non
ulteriormente aggravata.
L’area continua a essere invasa da ingombranti, residui di materiale edile,
rifiuti di ogni genere e perfino da pericoloso eternit, configurandosi come
un serio rischio ambientale e sanitario per l’intera borgata.
È doveroso ricordare che, in occasione delle precedenti denunce, il
capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ci accusò di “distorcere
la realtà”, rassicurando i cittadini che “i lavori sarebbero ripresi subito
dopo la pausa estiva del personale RAP”.
Ad oggi, tali rassicurazioni si sono rivelate prive di fondamento.
Analogamente, la posa di un portone in ferro all’ingresso dell’area,
salutata con enfasi dai consiglieri comunali di maggioranza, si è
dimostrata inefficace.
Secondo diverse testimonianze dei residenti, infatti, il portone viene
lasciato frequentemente aperto nelle ore serali, rendendo vano l’obiettivo
dichiarato di prevenire nuovi scarichi abusivi.
Alla luce di quanto sopra, chiediamo con fermezza al sindaco Roberto
Lagalla e all’assessore Alongi di assumersi le proprie responsabilità
istituzionali predisponendo immediatamente un piano di bonifica complessivo
e risolutivo. È indispensabile tutelare la salute dei cittadini che
risiedono a pochi metri dall’area, così come quella dei ragazzi, degli
insegnanti e del personale della vicina scuola media Sileno.
Il perdurare di uno stato di degrado e abbandono così grave non è più
tollerabile. L’ex Clinica Chimica Arenella non può continuare a essere una
discarica a cielo aperto: i cittadini dell’Arenella meritano risposte
concrete e un’azione amministrativa all’altezza della gravità della
situazione».
Lo dichiarano il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonino
Randazzo ed i consiglieri M5S in Settima Circoscrizione, Giovanni Galioto e
Simone Aiello.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo