
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 Il governatore al Consiglio delle rappresentanze regionali di
Confindustria
Roma, 25 set – “? necessario affrontare con seriet? la Politica
di coesione europea, perch? vi ? forte preoccupazione per i
rischi derivanti da una eccessiva centralizzazione e da un
possibile accorpamento dei fondi strutturali. Il timore ? che si
possano penalizzare i territori, considerando che l’ammontare
delle risorse ? vincolato solo per le aree meno sviluppate,
mentre per quelle pi? sviluppate lo Stato non ha alcun obbligo di
destinazione”.
Lo ha detto oggi a Roma il governatore del Friuli Venezia Giulia
e presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province
Autonome Massimiliano Fedriga nel corso della riunione del
Consiglio delle rappresentanze regionali di Confindustria.
Nell’occasione Fedriga ha ribadito l’importanza di un
monitoraggio, da organizzare in collaborazione con Confindustria,
non solo della spesa, ma soprattutto della messa a terra dei
progetti.
Inoltre il governatore ha sottolineato come la soluzione nella
gestione dei fondi vada ricercata in una governance multilivello,
nel senso che occorrono obiettivi comuni, ma declinati in maniera
differenziata a seconda delle esigenze dei singoli territori.
Ampliando a pi? ampio spettro la sinergia tra Regioni e
Confindustria il presidente ha rimarcato la necessit? di
un’interlocuzione tecnica e condivisa tra istituzioni, mondo
produttivo e territori.
“Occorre – ha detto – unire le forze, a partire dalla formazione,
come dimostra l’esperienza del Friuli Venezia Giulia che ha gi?
avviato percorsi di qualificazione in loco, ad esempio in Ghana,
e che punteremo a estendere anche in Brasile e Argentina. Si
tratta di un modello utile per organizzare un’immigrazione
controllata e governata, che risponda ai fabbisogni concreti del
nostro sistema produttivo”.
Infine, soffermandosi sulla Politica agricola comune (Pac), il
governatore ha ricordato come le Regioni abbiano dato fino a oggi
risposte importanti, ma ha espresso incertezza sulle prospettive
future, affermando che se l’idea ? quella di replicare sul fronte
della coesione lo schema del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e
resilienza) il rischio ? un insuccesso, con un livellamento verso
il basso.
“Questo tema – ha concluso Fedriga – ? stato rappresentato dalle
Regioni anche in Europa dove, a livello politico, vi ?
condivisione trasversale, ma senza essere ascoltati”.
ARC/GG/al
251605 SET 25