 (AGENPARL) - Roma, 22 Settembre 2025
 (AGENPARL) - Roma, 22 Settembre 2025(AGENPARL) – Mon 22 September 2025 Eni e Commonwealth Fusion Systems siglano un accordo per
l’acquisto di energia da oltre 1 miliardo di dollari, espandendo
la partnership strategica per la commercializzazione
dell’energia da fusione
Eni, investitore strategico di CFS, firma un accordo del valore di oltre 1 miliardo di dollari
per l’acquisto di energia decarbonizzata da ARC, il primo impianto di CFS, situato nella
contea di Chesterfield, Virginia.
L’accordo rafforza la partnership strategica tra Eni e CFS e il lavoro congiunto per lo
sviluppo commerciale dell’energia da fusione, una tecnologia breakthrough con il
potenziale di trasformare il panorama energetico globale.
Eni è investitore di CFS dal 2018. Con questo accordo, si aggiunge alla collaborazione
in ambito tecnologico, anche la partnership commerciale.
Devens (USA) e San Donato Milanese (MI), 22 settembre 2025 – Eni e Commonwealth
Fusion Systems (CFS) annunciano la sigla di un accordo di acquisto di energia del valore
di oltre 1 miliardo di dollari, ampliando così la partnership strategica di lunga data tra le due
società per la commercializzazione dell’energia da fusione.
Il Power Purchase Agreement (PPA) riguarda l’acquisto da parte di Eni di elettricità
decarbonizzata proveniente da ARC, l’impianto di CFS da 400 MW per la produzione di
energia da fusione, situato nella contea di Chesterfield, Virginia (USA), il cui allaccio alla
rete elettrica è previsto all’inizio del prossimo decennio. I termini finanziari non sono stati
resi noti. Questo è il secondo accordo di fornitura di energia che CFS ha firmato in tre mesi
per la sua prima centrale a fusione su scala industriale in grado di immettere elettricità in
rete.
Bob Mumgaard, Co-fondatore e CEO di CFS, ha commentato: “L’accordo con Eni dimostra
ancora una volta l’importanza dell’impiego dell’energia da fusione sulla rete elettrica. Avere
Eni, che ha contribuito al nostro sviluppo fin dall’inizio, come acquirente dell’energia che
intendiamo produrre in Virginia, è una grande dimostrazione di fiducia. La nostra energia da
fusione attrae clienti di diverso tipo in tutto il mondo, dagli hyperscaler ai leader tradizionali
del settore energetico, grazie alla promessa di un’energia pulita e pressoché illimitata”.
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha commentato: “Questa collaborazione
strategica, con un impegno tangibile per l’acquisto di energia da fusione, segna un momento
di svolta in cui la fusione diventa una prospettiva industriale effettiva. Eni è impegnata a
consolidare la collaborazione con CFS tramite il proprio know-how tecnologico, sin da
quando ha investito in CFS nel 2018. In un contesto come quello attuale di crescente
domanda di energia, Eni sostiene lo sviluppo dell’energia da fusione come nuovo paradigma
energetico in grado di produrre energia pulita, sicura e virtualmente inesauribile. Questa
partnership internazionale conferma il nostro impegno a rendere l’energia da fusione una
realtà, promuovendone l’industrializzazione per un futuro energetico più sostenibile”.
Il PPA avviene in seguito al round di finanziamento di Serie B2 di CFS, dal valore di $863
milioni, nel contesto del quale Eni ha incrementato il proprio investimento in CFS. Eni, che
nel 2018 è stata tra i primi a investire in CFS e a credere nella fusione, ne è oggi un azionista
strategico. Nel 2023, Eni e CFS hanno siglato un Accordo di Cooperazione per collaborare
allo sviluppo dell’energia da fusione. Nel dettaglio, la collaborazione tra le due società
include supporto operativo e tecnologico, esecuzione progettuale attraverso la condivisione
di metodologie mutuate dall’industria energetica, nonché rapporti con gli stakeholder.
Il PPA rappresenta un’ulteriore conferma che CFS sta compiendo il percorso più
promettente per la commercializzazione dell’energia da fusione nei prossimi anni. CFS ha
comprovato le proprie capacità di esecuzione sviluppando progressi chiave nei magneti
superconduttori ad alta temperatura e mantenendo velocità nella costruzione di SPARC,
l’impianto dimostrativo per la fusione a Devens, Massachusetts.
Eni, una global energy tech company con sede a San Donato Milanese, Italia, è attiva nel
settore energetico statunitense dal 1968. Le attività dell’azienda includono la produzione di
petrolio e gas naturale, energie rinnovabili e biocarburanti. Eni investe anche in tecnologie
innovative per la transizione energetica attraverso la sua divisione di corporate venture
capital con sede a Boston, Eni Next.
Note per i redattori
Commonwealth Fusion Systems
Commonwealth Fusion Systems è la più grande azienda privata a livello mondiale nel
campo dell’energia da fusione. Il progetto di punta dell’azienda, SPARC, genererà energia
netta, aprendo la strada a un’energia pulita e virtualmente illimitata. Dal momento della sua
fondazione nel 2018, l’azienda ha raccolto quasi 3 miliardi di dollari in capitale.
SPARC® e ARC™ sono marchi registrati di Commonwealth Fusion Systems®.
Eni è una global energy tech company presente in 64 Paesi, con circa 32.500 dipendenti.
Nata come compagnia oil & gas, oggi si è trasformata in una società integrata dell’energia:
ricopre un ruolo di primo piano nel garantire la sicurezza energetica e gioca un ruolo centrale
nella transizione energetica. Ha l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il
2050, attraverso la decarbonizzazione dei propri processi e dei prodotti che vende ai propri
clienti. In linea con questo obiettivo, Eni investe nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie
in grado di accelerare la transizione verso un’energia sempre più sostenibile. Le fonti
rinnovabili, i biocarburanti, la cattura e lo stoccaggio della CO2 sono solo alcuni esempi
delle attività e degli ambiti di ricerca di Eni, che si estende anche a tecnologie game-changer
come l’energia da fusione – la tecnologia che in futuro potrebbe permettere di generare
energia sicura, virtualmente illimitata e a zero emissioni, utilizzando il principio che illumina
le stelle.
Contatti societari Eni:
Sito internet: http://www.eni.com
Contatti media:
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