(AGENPARL) - Roma, 20 Settembre 2025(AGENPARL) – Sat 20 September 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 20 settembre 2025
COMUNICATO STAMPA
TERMINI IMERESE: BANGLADESE PICCHIATO E RAPINATO DA UNA
“GANG” DI GIOVANI.
I CARABINIERI ARRESTANO DUE MINORENNI.
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile – Sezione Operativa del Reparto Territoriale
di Termini Imerese, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere
presso l’I.P.M., nei confronti di altri due componenti della “gang”, due giovani entrambi
minorenni, ritenuti responsabili di rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate in
concorso nei confronti di un cittadino del Bangladesh.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni
di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni,
scaturisce dalle tempestive e meticolose indagini svolte dai Carabinieri a seguito di un episodio
di ingiustificata violenza che lasciò sgomenta l’intera comunità di Trabia.
La vicenda risale allo scorso marzo, quando un indifeso venditore ambulante era stato
brutalmente aggredito da una “gang” di cinque ragazzi presso la Stazione Ferroviaria di Trabia;
la vittima, già affetta da disabilità, venne picchiata con calci e pugni al volto riportando la
frattura del setto nasale e la perdita di un dente.
Dopo l’aggressione il gruppo si diede subito alla fuga ma i Carabinieri del Nucleo Operativo
Radiomobile, collaborati nelle primissime fasi anche dai colleghi della Stazione di Trabia, sotto
il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, sono
riusciti a risalire all’identità dei due giovani entrambi minorenni, un 16enne e un 17enne già
noti alle Forze dell’Ordine. Le indagini svolte hanno consentito di raccogliere gravi elementi
di colpevolezza a carico dei responsabili della brutale aggressione, ottenendo un quadro
probatorio tale da addivenire all’emissione di ben due provvedimenti restrittivi.
Per entrambi si sono aperte le porte dell’Istituto di Pena Minorile “MALASPINA” di Palermo.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto,
seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso
dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza
di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di
innocenza.
