
(AGENPARL) – Fri 19 September 2025 O. D. G. “Solidarietà al popolo palestinese e impegni dell’Ente
locale per il rispetto del diritto internazionale”
PREMESSO CHE
Il 7 ottobre 2023 l’organizzazione terrorista “Hamas”, con un’azione terroristica
programmata e su larga scala, ha lanciato un attacco contro lo stato di Israele e contro
le popolazioni israeliane di fede ebraica, che ha causato circa 1.400 morti. Più di
3.000 persone sono state ferite. Le vittime, comprese donne, minori e anziani, sono
state oggetto di torture e abusi. 240 persone sono state portate a Gaza con la forza, e
molte di esse sono attualmente ancora in ostaggio nella Striscia.
A seguito dell’azione terroristica lo stato di Israele ha lanciato una campagna militare
nella striscia di Gaza, con il duplice obiettivo dichiarato di liberare gli ostaggi e
distruggere Hamas.
La situazione nel Territorio palestinese occupato è drammatica. Dal 7 ottobre 2023 al
6 giugno 2025, nella Striscia di Gaza oltre 54.000 palestinesi, tra cui moltissimi civili,
sono stati uccisi dalle operazioni militari israeliane. La quasi totalità delle abitazioni è
distrutta o gravemente danneggiata, e l’accesso agli aiuti umanitari è fortemente
ostacolato.
In Cisgiordania e Gerusalemme est, la repressione dell’occupazione ha causato quasi
1.000 morti e oltre 17.000 arresti, deportazioni, trasferimenti forzati e violenze da
parte di coloni.
Le Nazioni Unite, rappresentanti internazionali e la società civile hanno condannato
gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale da parte dello Stato di
Israele.
Il Consiglio comunale di Faenza nella seduta del 17 dicembre 2024 ha approvato a
maggioranza una mozione volta al riconoscimento dello Stato di Palestina.
Il Comune di Faenza ha aderito alla mobilitazione nazionale “Gaza muore di fame,
Disertiamo il silenzio” svolta domenica 27 luglio 2025.
Nella città di Faenza si sono svolte numerose iniziative finalizzate a manifestare
contro le politiche genocidarie del Governo israeliano come il sit-in “Faenza per
Gaza” del 31 maggio 2025, l’iniziativa continuativa dei “Mercoledì per la Palestina”,
la doppia proiezione del documentario “Gaza: Doctors Under Attack”, organizzata da
una moltitudine di associazioni diversificate e il “Digiuno per Gaza” dei Sanitari e
delle Sanitarie del 28 agosto 2025.
CONSIDERATO CHE
La Corte Internazionale di Giustizia, con il parere del 19 luglio 2024, ha riconosciuto
l’illegalità della presenza israeliana nei Territori occupati e ha affermato l’obbligo di
porvi fine.
La stessa Corte, in procedimenti successivi, ha rilevato il rischio imminente di
genocidio e ha ricordato agli Stati terzi l’obbligo di non sostenere attivamente o
passivamente tale situazione e di cooperare per fermarla.
PRESO ATTO CHE
Anche gli enti locali possono e devono garantire il rispetto del diritto internazionale nelle
proprie competenze e attività, come previsto da norme costituzionali, legislative e
regolamenti.
SI PROPONE CHE
Il Comune di Faenza, nel rispetto dei limiti dati dalle proprie competenze:
1) effettui una tempestiva ricognizione di tutte quelle attività promozionali, di scambio
commerciale, culturale e sociale, nonché delle attività di mero rilievo internazionale
con lo Stato di Israele;
2) provveda ad esplicitare nelle forme e nei modi più opportuni e nei limiti delle proprie
competenze ogni forma di sostegno e solidarietà al popolo palestinese e la condanna
delle condotte criminali del governo israeliano, ad esempio:
a) ponendo particolare attenzione nella richiesta di concessione di patrocinio a
eventi culturali o sportivi, in particolare quando tali iniziative sono patrocinati,
finanziati o sostenuti dal governo israeliano o da sue emanazioni ufficiali;
b) esponendo nuovamente nel palazzo comunale lo striscione “Cessate il fuoco”
promosso da Emergency;
c) organizzando, promuovendo e partecipando laddove possibile ad eventi e
tavole rotonde per sostenere il cessate il fuoco e il rispetto delle ordinanze e
dei pareri della Corte Internazionale di Giustizia, delle raccomandazioni
dell’Assemblea generale dell’ONU e in generale la centralità del diritto
internazionale e dei meccanismi di giustizia ad esso afferenti
3) si attivi, soprattutto in caso di intreccio di competenze, nelle sedi di raccordo
istituzionali e amministrative più opportune, nonché tramite le proprie associazioni
rappresentative (ANCI e UPI), affinché il rispetto degli obblighi internazionali di cui
sopra sia assicurato anche a livello statale, di Unione europea e delle altre
organizzazioni sovranazionali di cui l’Italia è membro.
4) esprima il sostegno alla lettera, elaborata nell’ambito della mobilitazione “Mercoledì
per la Palestina”, affinché si stimoli il Governo a:
a) riconoscere lo Stato della Palestina nell’ambito della soluzione due Popoli e
due Stati;
b) approvare la sospensione dell’accordo di associazione Unione Europea UE Israele quanto meno fino alla cessazione definitiva del conflitto e
dell’occupazione;
c) interrompere l’esportazione di armi e munizioni nei confronti di Israele e
vietarne il transito quanto meno fino alla cessazione definitiva del conflitto e
dell’occupazione;
d) esercitare influenza in Europa e nei confronti dei partner mondiali affinché lo
Stato di Israele:
i) interrompa il massacro, faccia intervenire gli aiuti, cessino le
discriminazioni e si raggiunga la pace nell’ambito della soluzione due
Popoli e due Stati e più in generale in tutto il territorio del MedioOriente;