(AGENPARL) - Roma, 14 Settembre 2025(AGENPARL) – Sun 14 September 2025 Comunicato Stampa
Consiglieri Centrosinistra Regione Basilicata: “Cambio appalto Enel: il
trionfalismo è propaganda, ci si unisca per difendere le lavoratrici e i
lavoratori SmartP@per”
Per noi l’entrata in campo della Regione, peraltro senza alcun
coinvolgimento della minoranza come avevamo chiesto, dava per scontato che
si riuscisse a difendere le sedi sul territorio, visto che la clausola
sociale doveva essere già rispettata dall’azienda che tuttavia è chiamata a
fare di più, ogni sforzo per garantire serenità alle famiglie.
Le lettere ricevute dalle lavoratrici e dai lavoratori rendono tuttavia
poco chiaro il ruolo che abbiano esercitato l’assessore Cupparo e il
Presidente Bardi.
Si depongano le parole trionfalistiche e si metta sul tavolo il
coinvolgimento di tutti per unirsi e dare forza ad una posizione a difesa
del lavoratori, del territorio, delle sede e dei paesi. C’è anche da
considerare che questa vertenza dimostra tuttavia tutto il valore di
imprenditori lucani che hanno investito in Basilicata per molti anni.
Questa premessa è necessaria per ricostruire il filo del discorso.
A pochi giorni dai toni trionfalistici con cui il Presidente Bardi e
l’assessore Cupparo avevano salutato l’esito dell’incontro del 10 settembre
scorso presso la Regione Basilicata, la realtà si è purtroppo incaricata di
smentire le facili rassicurazioni fornite ai lavoratori e all’opinione
pubblica.
Con una comunicazione PEC, infatti, l’Ati Accenture–Datacontac ha
certificato il trasferimento delle sedi operative che non saranno più a
Tito e Sant’Angelo Le Fratte, ma a Bari, Matera e Padova.
Una decisione che, se non fosse corretta, ridurrebbe drasticamente il peso
del nostro territorio mettendo a rischio la permanenza in Basilicata di
professionalità preziose.
A questo si aggiunge il cambio di contratto: non più quello dei
metalmeccanici, ma quello delle telecomunicazioni, con conseguenti e
consistenti riduzioni salariali. A oggi, inoltre, non vi è alcuna certezza
sulla possibilità di continuare a svolgere le attività in smartworking,
modalità che interessa la quasi totalità delle e dei dipendenti ex
SmartP@per.
Siamo consepevoli che la committenza di questa commessa non è regionale, ma
sul tavolo che si svolgerà a Roma la Basilicata non può che essere una
comparsa; ragioni per cui ci si arrivi uniti e quindi più forti.
Le lavoratrici ed i lavoratori, i sindaci devono sapere che con loro la
Basilicata è unita e compatta; per questo ogni tentativo di propaganda e di
trionfalismo non aiuta. Per come sono andate le cose, ci sono aspetti
imbarazzanti.
Già nei mesi scorsi avevamo richiesto un incontro per condividere
problematiche e azioni utili ad affrontare al meglio la vertenza SmartP@per,
ma quella disponibilità al confronto è stata ignorata.
Di fronte a questo scenario, non possiamo tacere né accettare la narrazione
edulcorata offerta dalla Giunta regionale. Ai lavoratori vanno garantiti
diritti, tutele e prospettive, non annunci privi di riscontri.
Continuereremo a vigilare, a portare la loro voce in Consiglio regionale e
a chiedere alla Giunta Regionale di assumersi fino in fondo le proprie
responsabilità in questa vicenda, che riguarda il presente e il futuro di
centinaia di famiglie lucane.
I consiglieri di opposizione:
Alessia Araneo; Antonio Bochicchio; Angelo Chiorazzo; Roberto Cifarelli;
Piero Lacorazza; Piero
Marrese; Viviana Verri; Giovanni Vizziello