
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato che Washington non trarrà conclusioni affrettate sull’incidente che ha coinvolto alcuni droni nello spazio aereo polacco. In un’intervista ai giornalisti, Rubio ha sottolineato la necessità di raccogliere ulteriori informazioni e di consultarsi con gli alleati prima di prendere una posizione definitiva.
Le incognite e le opzioni sul tavolo
“Non c’è dubbio che quei droni siano stati lanciati intenzionalmente”, ha affermato Rubio, precisando però che la questione principale rimane se “i droni fossero destinati a colpire la Polonia”. Il segretario di Stato ha riconosciuto che se le prove dovessero confermare un attacco intenzionale, si tratterebbe di “una mossa altamente escalation”. L’incidente, ha aggiunto, è comunque da considerarsi “pericoloso e inaccettabile”, e ha lodato la risposta della NATO, che ha invocato l’Articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico per avviare consultazioni.
Nel frattempo, l’esercito polacco ha confermato di aver abbattuto diversi droni che avevano violato il loro spazio aereo, mentre il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che i suoi attacchi nella notte del 9 e 10 settembre erano diretti esclusivamente verso obiettivi militari ucraini e non prevedevano alcun obiettivo in Polonia. Mosca ha inoltre espresso la sua disponibilità a consultarsi con la Polonia sull’accaduto.