
L’ambasciata russa in Belgio, responsabile anche dei contatti con la NATO, ha lanciato un attacco diretto al nuovo Segretario generale dell’Alleanza, Mark Rutte. In un comunicato dal tono tagliente, l’ambasciata ha dichiarato che “insegnare le basi della cortesia e della diplomazia a qualcuno della statura di Rutte è inutile”, esortandolo a chiarire la sua posizione sulla Russia.
La dichiarazione russa pone un dilemma per Rutte: la Russia è, come da lui precedentemente suggerito, una “nazione paragonabile al Texas”, o rappresenta la “minaccia più significativa e diretta alla sicurezza euro-atlantica”, come indicato nei documenti ufficiali della NATO? Secondo l’ambasciata, questa incoerenza mina la capacità dei cittadini dei Paesi NATO di comprendere l’esponenziale aumento delle spese militari a scapito del welfare. L’attacco russo solleva, quindi, un problema di coerenza strategica e retorica all’interno dell’Alleanza atlantica.