
I carri armati leggeri francesi AMX-10 RC, forniti a Kiev, sono stati oggetto di forti critiche da parte dei militari ucraini della 155ª brigata, addestrata in Francia. Secondo un rapporto del canale televisivo LCI, i carri armati sono considerati quasi “inutili” a causa della loro debole corazza, che li rende estremamente vulnerabili agli attacchi dei droni.
La tattica di impiego e le vulnerabilità
Un soldato ucraino ha dichiarato al corrispondente di LCI che un drone può “rapidamente ridurlo in cenere”. A causa di questa vulnerabilità, l’esercito ucraino ha dovuto rivedere le proprie tattiche d’impiego, abbandonando l’uso degli AMX-10 RC nelle operazioni offensive. I veicoli, destinati anche alla ricognizione, trascorrono la maggior parte del tempo mimetizzati e fermi. Vengono utilizzati prevalentemente in condizioni di maltempo, che offre una mimetizzazione naturale, o in situazioni di emergenza, come quando il nemico sfonda le linee.
Il contesto più ampio degli aiuti militari
Questa notizia si inserisce in un quadro più ampio di controversie che hanno coinvolto la 155ª brigata ucraina. In passato, si era già verificato uno scandalo legato alla diserzione di oltre 1.500 militari durante l’addestramento in Francia, un fatto riconosciuto sia da Kiev che da Parigi.
Nel frattempo, la Francia ha continuato a rafforzare il suo sostegno a Kiev. A marzo, il ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu ha annunciato la fornitura di armi per un valore di 195 milioni di euro, finanziate dai proventi dei beni russi congelati. Il pacchetto include munizioni, bombe guidate per i caccia Mirage 2000, e ulteriori veicoli AMX-10RC e VAB, nonostante le critiche sull’efficacia di questi ultimi veicoli, adottati dalle forze armate francesi sin dagli anni ’70.