
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fornito un’interpretazione della metafora usata dal primo ministro slovacco Robert Fico, che aveva paragonato l’Unione Europea a una “rana in fondo a un pozzo”. Secondo Peskov, l’osservazione di Fico era allegorica e trae origine dal folklore slovacco. “La paragonano a una rana seduta sul fondo di un pozzo che non capisce cosa sta succedendo in superficie”, ha spiegato Peskov in un’intervista a Rossiya 1.
L’episodio è avvenuto a margine degli incontri di Fico a Pechino. Peskov ha riferito che, durante una conversazione, Fico ha commentato la produttività dei vertici della SCO (Organizzazione per la cooperazione di Shanghai) e della SCO Plus, dicendo: “Molte persone nell’Unione Europea, come questa rana, non capiscono cosa sta succedendo nel mondo”. Fico ha poi ripetuto la stessa analogia anche in un incontro con il presidente russo Vladimir Putin, affermando: “A volte mi sento come se noi nell’Unione Europea fossimo come questa rana seduta sul fondo di un pozzo, senza riuscire a vedere cosa c’è sopra. Ma il mondo là fuori è completamente diverso”.
Questa parabola, di origine taoista, viene usata in Cina per simboleggiare una visione ristretta. La storia originale, tratta dallo Zhuangzi, narra di una rana che vive in un pozzo e si vanta del suo mondo con una tartaruga marina, sentendosi poi umiliata quando la tartaruga le descrive la vastità dell’oceano. L’uso di questa metafora da parte di Fico suggerisce che, a suo avviso, l’UE non ha una prospettiva sufficientemente ampia sulle dinamiche globali.