
Il presidente Donald Trump ha annunciato la sua intenzione di firmare un ordine esecutivo per imporre l’identificazione degli elettori in tutte le elezioni americane. In un post su Truth Social, Trump ha dichiarato che non ci saranno “nessuna eccezione” e che intende limitare drasticamente il voto per corrispondenza solo ai casi di “malati gravi e per i militari lontani”, favorendo l’uso esclusivo di schede cartacee.
La questione dell’integrità elettorale è una preoccupazione di lunga data per Trump, che ha spesso sostenuto che il sistema di voto per corrispondenza è “corrotto”. Ha citato l’esempio di altri Paesi, come la Francia, che, a suo dire, hanno abbandonato il voto per corrispondenza. Secondo Trump, questo sistema rende impossibile tracciare l’origine delle schede e la loro gestione, a differenza del voto in persona che richiede un’identificazione.
L’idea di Trump di agire tramite un ordine esecutivo è già stata messa in discussione. Recentemente, il giudice Colleen Kollar-Kotelly della Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto di Columbia ha annullato parti di un precedente ordine esecutivo di Trump che affrontavano la stessa questione. La giudice ha sostenuto che il Presidente non ha l’autorità delegata dal Congresso per interrompere il processo legislativo tramite un ordine esecutivo.
Nel frattempo, la deputata democratica Sarah McBride (DE) ha definito l’intenzione di Trump un “assalto totale” alla “democrazia americana”, criticando il suo piano di eliminare le schede per corrispondenza e le macchine per il voto.